
Alle ore 11 del 26 marzo 2025, presso la Sala Matteotti della Camera dei Deputati, si è svolto il convegno dal titolo“Presentazione proposta legge delega testo unico delle costruzioni” (guarda il video a fine articolo). Durante l’evento è stata illustrata la proposta di legge avente ad oggetto: “Delega al Governo per l’aggiornamento, il riordino ed il coordinamento della disciplina statale in materia di edilizia”.
Fornire un inquadramento normativo del settore dell’edilizia e più in generale, delle costruzioni con l’obiettivo di superare le molteplici e disorganiche leggi che fino ad oggi hanno regolato il settore delle costruzioni in grado di superare in modo organico le problematiche sopra evidenziate attualizzando le norme, coerentemente con lo stato dell’attuale contesto territoriale, sociale ed economico. Questo l’obbiettivo della proposta di legge per l’aggiornamento, il riordino ed il coordinamento della disciplina statale in materia di edilizia firmata dall’onorevole Erica Mazzetti di Forza Italia.
Il testo, depositato alla Camera punta ad un riordino organico della disciplina edilizia tenendo conto innanzitutto dei “princìpi” connessi alla qualità urbanistico – ambientale derivanti da una progettazione consapevole volta al consumo di suolo a saldo zero.
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Le finalità della proposta di legge
Nella premessa della presentazione della proposta viene espresso con chiarezza l’intento principale: porre fine alla frammentazione e stratificazione normativa che caratterizza attualmente il settore dell’edilizia. L’obiettivo è restituire a pubbliche amministrazioni, operatori economici, professionisti e cittadini un quadro normativo organico, coerente e aggiornato, capace di rispondere con maggiore efficacia alle esigenze del comparto.
L’attuale assetto normativo, infatti, si presenta disomogeneo, con fonti di vario livello – spesso sovrapposte o in contrasto tra loro – che complicano l’attività interpretativa e applicativa delle regole edilizie.
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Nuovo TUC: una necessità improrogabile
La proposta di legge si configura come un intervento ritenuto ormai necessario. Le ragioni di urgenza risiedono nella crescente complessità delle procedure autorizzative e nelle criticità riscontrate quotidianamente nella gestione dei procedimenti edilizi.
Tali difficoltà, oltre a rallentare gli iter amministrativi, generano incertezza giuridica e oneri burocratici che incidono negativamente sull’intero comparto delle costruzioni, uno dei motori dell’economia nazionale.
Struttura e contenuti della proposta
La proposta presenta due articoli. Questi definiscono: i principi e i criteri direttivi della delega legislativa al Governo; le tempistiche entro cui dovranno essere adottati i decreti legislativi; le modalità di coordinamento con le normative regionali.
Verso un nuovo quadro normativo per l’edilizia
La proposta presentata dall’On. Mazzetti si inserisce in un più ampio processo di razionalizzazione e modernizzazione del diritto edilizio italiano. Qualora approvata, la legge delega potrebbe segnare l’avvio della redazione di un nuovo Testo Unico delle Costruzioni, che andrebbe ad aggiornare e sostituire l’attuale impianto normativo, risalente in larga parte al D.P.R. 380/2001, ormai superato sotto diversi profili.
Un’iniziativa che potrebbe avere un impatto significativo sull’efficienza amministrativa e sulla competitività del settore edilizio.
Guarda il video del convegno organizzato presso la Camera dei Deputati.
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