Il 30 luglio 2024, il Consiglio dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha approvato un nuovo vademecum informativo di riferimento per tutti gli operatori coinvolti negli affidamenti diretti di lavori, servizi e forniture.
Questo documento, che riguarda specificamente i lavori di importo inferiore a 150 mila euro e le forniture e i servizi di importo inferiore a 140 mila euro, è stato concepito per rispondere alle esigenze normative e operative del settore pubblico, in particolare nell’ambito degli appalti.
Vediamo alcune delle indicazioni riportate da ANAC.
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FORMATO CARTACEO
Il Nuovo Codice degli Appalti 2023 commento operativo
Quest’opera costituisce uno strumento operativo per la conoscenza e l’utilizzo delle modifiche normative introdotte dal Nuovo Codice degli Appalti (decreto legislativo n. 36/2023) nei vari ambiti delle procedure relative ai contratti pubblici di lavori, servizi e forniture.Anche per questo quaderno l’organizzazione del testo ha mantenuto l’impostazione di riconoscibilità delle informazioni presentate in modo da facilitare la consultazione dei vari argomenti trattati utilizzando schemi e tabelle che restituiscono con immediatezza gli aspetti di sintesi dei vari argomenti.Le parti di testo con i riferimenti normativi (riportate integralmente) sono limitate soltanto agli elementi di maggior rilevanza per consentire l’immediata verifica del dettato normativo letterale degli aspetti più importanti.Sono affrontati tutti i temi e gli aspetti teorico.pratici per il direttore dei lavori, nello specifico:◾ Il responsabile unico del procedimento◾ La programmazione e la progettazione di lavori e degli acquisti di beni e servizi◾ Validazione, verifica e iter autorizzativo del progetto◾ Stazioni appaltanti ed operatori economici◾ Contratti di importo inferiore alle soglie di rilevanza europea◾ Scelta del contraente◾ Esecuzione delle opere◾ Contenzioso e strumentiMarco AgliataArchitetto, libero professionista, impegnato nel settore della programmazione, esecuzione e monitoraggio di opere pubbliche e private, esperto di problematiche ambientali, energetiche e della sicurezza.Svolge attività di consulenza per Enti pubblici e privati sulla programmazione e utilizzo delle risorse nazionali e comunitarie, progettazione, direzione lavori, attuazione, gestione e manutenzione degli interventi con particolare riguardo al recupero edilizio, difesa del suolo, valorizzazione territoriale e sostenibilità ambientale.È autore di numerosi volumi in materia di opere pubbliche e problematiche ambientali.
Marco Agliata | Maggioli Editore 2023
L’affidamento diretto
Gli affidamenti diretti rappresentano una componente significativa nel panorama degli appalti pubblici in Italia, sia dal punto di vista numerico che economico. La loro rilevanza è stata sottolineata anche nella recente relazione annuale dell’ANAC al Parlamento.
Questo strumento, infatti, è spesso utilizzato dalle amministrazioni pubbliche per garantire una rapida ed efficiente acquisizione di beni e servizi, soprattutto per importi contenuti.
Tuttavia, proprio a causa della sua diffusione, è essenziale che tali procedure siano condotte con la massima trasparenza e nel rispetto delle normative vigenti, per evitare potenziali rischi di corruzione o irregolarità.
Come riportato nel vademecum, la definizione di affidamento diretto è contenuta nell’ Allegato 1.3 art 3 lett. d) al D. Lgs. 36/2023 secondo il quale trattasi dell’“affidamento del contratto senza una procedura di gara, nel quale, anche nel caso di previo interpello di più operatori economici, la scelta è operata discrezionalmente dalla stazione appaltante nel rispetto dei criteri qualitativi e quantitativi di cui all’art. 50 comma 1 lett. a) e b) del codice e dei requisiti generali o speciali previsti dal medesimo codice.”
Obiettivi del vademecum e aspetti normativi
Il vademecum approvato dall’ANAC ha come obiettivo principale quello di fornire una guida chiara e dettagliata agli operatori del settore, con particolare attenzione agli aspetti normativi e operativi legati agli affidamenti diretti. Questo documento non è solo una raccolta di norme, ma rappresenta uno strumento pratico per supportare le amministrazioni pubbliche e le stazioni appaltanti nel processo decisionale e nell’attuazione corretta delle procedure di affidamento.
Dal punto di vista normativo, il vademecum contiene una sintesi accurata delle disposizioni del codice dei contratti pubblici relative agli affidamenti diretti. Vengono richiamate le principali norme vigenti, fornendo un quadro di riferimento chiaro e aggiornato. Inoltre, il documento include i pareri e le pronunce di chiarimento rilasciati dall’ANAC e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), che sono fondamentali per comprendere e applicare correttamente la normativa.
Aspetti operativi e digitalizzazione
Con l’avvento della digitalizzazione, anche il settore degli appalti pubblici ha subito importanti trasformazioni. Il vademecum fornisce indicazioni operative precise su come gestire le procedure di affidamento diretto nell’attuale contesto digitale. Un elemento chiave trattato nel documento è l’acquisizione del Certificato Identificativo Gara (CIG), uno strumento essenziale per tracciare e monitorare le gare d’appalto. Inoltre, vengono fornite linee guida dettagliate sull’invio delle informazioni alla Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP), un passaggio cruciale per garantire la trasparenza e la tracciabilità delle operazioni.
Un altro aspetto significativo del vademecum riguarda le future implementazioni e aggiornamenti delle schede informative contenute nel documento. Questi miglioramenti sono attualmente in fase di sviluppo e sono il risultato di un processo di consultazione con le stazioni appaltanti e le associazioni di categoria.