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20 Dicembre 2021

Tenuta all’aria degli impianti: come realizzarla

Tenuta all'aria impianti

Per ottenere una buona tenuta all’aria è fondamentale una progettazione ed una esecuzione accurata e di dettaglio. Solo la perfetta continuità di alcuni elementi specifici, garantisce il rispetto dei severi limiti dei protocolli di certificazione volontari.

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Per capire quali sono le giuste azioni da compiere per garantire la tenuta all’aria degli impianti con strato di continuità intonaco, ecco una galleria di immagini accompagnate dal commento di Paolo Savoia, autore del volume Impianti termici negli edifici residenziali ad elevate prestazioni energetiche che raccoglie indicazioni tecnico-operative per Capire l’involucro per progettare gli impianti.

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I materiali e la tenuta all’aria

La tenuta all’aria dei materiali è misurata da un parametro specifico detto permeabilità all’aria ed indicato come q50 [m³/h·m²]. Un materiale si può indicare a tenuta quando la sua permeabilità all’aria risulta inferiore a 0,1÷0,2 m³/h·m².

I teli appositamente studiati hanno permeabilità all’aria q50 < 0,01 m³/h·m², quindi si possono ritenere completamente impermeabili all’aria nonostante possano essere permeabili al vapore.

I materiali tipicamente considerati nella tenuta all’aria sono:

  • intonaci e calcestruzzi compatti;
  • nastri e teli (sistemi di tenuta all’aria);
  • vetro, materiali plastici e metallici.

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Garantendo la continuità di questi strati l’involucro acquisisce delle buone prestazioni di tenuta all’aria ed i conseguenti effetti edili ed impiantistici viste nel capitolo precedente. Nel prosieguo dell’articolo verranno mostrate e commentate alcune foto per quanto riguarda la tenuta all’aria degli impianti (elettrici e termici) ed in particolare vedremo come realizzare la tenuta all’aria degli impianti nel caso in cui la tenuta sia affidata all’intonaco interno, tipico caso delle costruzioni massive.

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Foto 1_Foto sul lato interno ©Impianti termici negli edifici residenziali ad elevate prestazioni energetiche_Maggioli Editore

Foto 1 > Sin dalle prime fasi in cantiere è importante individuare dove saranno realizzati i fori di passaggio tra interno ed esterno. I fori nel caso in esempio sono stati realizzati con carotatrice sotto il livello del pavimento. La realizzazione dei passaggi deve essere eseguita con precisione per poter ottenere un corretto intervento di ripristino della tenuta.

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Foto 2_Foto sul lato esterno©Impianti termici negli edifici residenziali ad elevate prestazioni energetiche_Maggioli Editore

Foto 2 > Dopo l’inserimento dei cavidotti e delle tubazioni, è stata isolata l’intercapedine d’aria ai fini della correzione del ponte termico. Su alcuni passaggi si nota la presenza della nastratura.

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Foto 3_Foto sul lato esterno©Impianti termici negli edifici residenziali ad elevate prestazioni energetiche_Maggioli Editore

Foto 3 > Le tubazioni ed i cavidotti, dopo essere stati nastrati per la tenuta all’aria, sono stati impermeabilizzati, per evitare le possibili infiltrazioni e/o fenomeni di risalita secondaria. Anche in questo caso è fondamentale mantenere gli impianti correttamente distanziati.

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Foto 4_Foto sul lato interno©Impianti termici negli edifici residenziali ad elevate prestazioni energetiche_Maggioli Editore

Foto 4 > Le stesse tubazioni che fuoriescono dall’involucro sono state nastrate, prima della posa del massetto alleggerito per garantire la corretta tenuta all’aria.

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Foto 5_©Impianti termici negli edifici residenziali ad elevate prestazioni energetiche_Maggioli Editore

Foto 5 > Particolare della tubazione di gas refrigerante. Le nastrature delle tubazioni che attraversano l’involucro sono state effettuate correttamente sulla tubazione in rame. Si noti la presenza dello strato aggiuntivo di coibentazione di cui si discuterà nel capitolo.

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Foto 6_©Impianti termici negli edifici residenziali ad elevate prestazioni energetiche_Maggioli Editore

Foto 6 > La tenuta all’aria sul lato interno va effettuata con del nastro idoneo (o altri sistemi). Il distanziamento tra le tubazioni risulta fondamentale per la corretta esecuzione del lavoro. La nastratura è da realizzare su intonaco o strato di supporto intonacabile.

Foto 7_©Impianti termici negli edifici residenziali ad elevate prestazioni energetiche_Maggioli Editore

Foto 7 > Una via preferenziale per le infiltrazioni d’aria è costituita, nel caso di strutture in laterizio, dal collegamento dei fori tra l’interno e l’esterno. Questi collegamenti vengono messi in evidenza con gli scassi impiantistici, le cui tracce vanno ripristinate con intonaco prima della posa degli impianti.

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Foto:iStock.com/welcomia

Fonte: EdilTecnico

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