All’indomani degli incidenti di Brandizzo (TO) e di Casalbordino (CH), il Senato approva la mozione per la sicurezza nei luoghi di lavoro.
Ricordiamo che il 30 agosto 2023 si sono verificati i tragici eventi presso la stazione ferroviaria di Brandizzo che sono costati la vita a cinque operai della Sigifer impiegati per la manutenzione del tratto ferroviario Milano-Torino, tre sono invece i morti nell’esplosione nella fabbrica Sabino Esplodenti di Casalbordino.
In seguito a tali episodi, Partiti e Sindacati sono tornati a chiedere maggiore sicurezza sui luoghi di lavoro.
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A proposito della mozione, vediamo nel dettaglio quali sono i punti riportati nel testo che è stato approvato all’unanimità in Senato il 13 settembre 2023.
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Per la sicurezza unità tra le forze politiche
Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, ha dichiarato: “la mozione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro assume un significato particolare all’indomani dell’incidente di Brandizzo che ha scosso tutti noi e ha provocato un grandissimo dolore alle famiglie delle vittime, alle quali va il nostro pensiero e vicinanza che voglio esprimere anche nei confronti dei lavoratori del comparto ferroviario presenti oggi e ai familiari degli operai che hanno perso la vita a causa dell’esplosione in una fabbrica a Casalbordino”.
Calderone ha poi sottolineato l’importanza della messa in atto delle previsioni contenute nel documento approvato: “quello che si deve fare è attuare al più presto tutte quelle che sono poi le previsioni che sono state inserite nella mozione che al Senato tutti i gruppi parlamentari hanno presentato congiuntamente. Io credo che sia stata veramente una dimostrazione di unità, al di là di quelli che sono ovviamente posizionamenti politici, dei singoli, dei singoli partiti, dei singoli gruppi parlamentari. Lì c’è stata una comune accettazione della consapevolezza che chiunque ha un ruolo di responsabilità in tutti i settori del Paese deve fare di più”
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L’impegno del Governo in 10 punti: il testo della mozione
Si legge nel testo che è prioritario l’obiettivo dell’azzeramento del numero degli infortuni, in particolar modo di quelli mortali, nonché delle malattie professionali, da conseguire attraverso attività sinergiche e virtuose.
Con la mozione, il Senato impegna il Governo:
- a favorire il potenziamento degli organici e delle professionalità degli enti preposti ai controlli in tema di rispetto delle misure di sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro;
- a valutare l’opportunità di inserire il settore della manutenzione ferroviaria nella categoria dei lavori usuranti di cui al decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67;
- ad introdurre disposizioni di carattere premiale in favore delle imprese che assicurino ulteriori e più salde tutele per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e a rafforzare le misure sanzionatorie per le imprese che si rendono responsabili di violazioni in tema di sicurezza;
- a procedere alla celere implementazione del fascicolo elettronico di ogni singolo lavoratore per la sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché a prevedere percorsi formativi premiali in punto di sicurezza del lavoro, tarati sulle caratteristiche peculiari dei singoli lavoratori;
- ad individuare, per quanto concerne le condizioni di fragilità che aumentano il rischio infortunistico e la morbilità professionale, le best practice in materia di sicurezza del lavoro, con particolare riguardo ai principi di differenziazione ed adeguatezza rispetto alla dimensione aziendale e al tipo di attività produttiva;
- a favorire l’avvio di un’attività conoscitiva sulla transizione digitale e sulle nuove tecnologie e il loro potenziale utilizzo ai fini di prevenzione generale e speciale degli infortuni sul lavoro;
- ad individuare nuove tecniche di monitoraggio e aggiornamento, in sinergia con l’INAIL, sui dati di rilievo per gli infortuni sui luoghi di lavoro, con l’obiettivo di raggiungere un rafforzamento delle tecniche e degli istituti di prevenzione e migliorare l’adeguatezza degli interventi correttivi rispetto alla tipologia di infortunio;
- a valutare l’opportunità di favorire l’interoperabilità e la piena condivisione, tra l’Ispettorato nazionale del lavoro e l’INAIL, delle banche dati rilevanti ai fini delle attività di controllo, nel rispetto della disciplina relativa alla protezione dei dati personali;
- ad effettuare una valutazione analitica della possibile relazione causale tra gli istituti del decentramento produttivo, tra cui la subfornitura, il subappalto, e il distacco, da una parte, e l’eventuale abbassamento della soglia delle condizioni di sicurezza sui luoghi di lavoro, dall’altra;
- a promuovere la cultura della sicurezza sul lavoro in riferimento ad ogni livello di istruzione e formazione, prevedendo altresì il coinvolgimento, con apposite attività formative, delle classi docenti e l’eventuale l’introduzione di un insegnamento ad hoc.
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