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17 Maggio 2024

Scegliere tra Ecobonus e Bonus Casa dopo i lavori di sostituzione caldaia: cosa fare?

La nostra esperta Lisa De Simone risponde alle domande poste dagli utenti sulle detrazioni fiscali in edilizia.

Il quesito analizzato questa settimana è il seguente: “Ho effettuato la sostituzione della caldaia con termine dei lavori il  7/11/2023 e invio comunicazione all’ENEA il 22/12/2023 per beneficiare dell’Ecobonus. Oggi decido di modificare il beneficio fiscale di cui si intende usufruire in favore del Bonus Casa. In questo caso, la soluzione è l’invio di una nuova comunicazione per il  Bonus Casa anche se in ritardo? Ne posso fare una singola che comprenda sia il Bonus Casa che il collegato Bonus Mobili relativamente agli elettrodomestici?
Oppure non sono obbligato a fare comunicazione all’ENEA nel caso di Bonus casa in quanto la comunicazione in sé di fatto non è obbligatoria?”

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Cambiare beneficio fiscale dopo la sostituzione della caldaia: come fare

Il quesito posto dal nostro lettore è di grande attualità dato che a breve si apriranno i termini per l’invio della dichiarazione dei redditi e in questa sede dovranno essere aggiunti direttamente i Bonus di cui si intende usufruire relativi alle spese effettuate nell’anno al quale si riferisce la detrazione, ossia, appunto, nel 2023.

Relativamente alla prima rata di detrazione, infatti, l’Agenzia delle Entrate, al contrario degli interventi condominiali, non inserisce automaticamente i dati relativi.

Sono invece riportati solo nel foglio riepilogativo i dati relativi ai bonifici effettuati per le spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio, per l’arredo degli immobili ristrutturati, per gli interventi di riqualificazione energetica, e per tutti gli altri interventi ammessi alle agevolazioni per i quali il pagamento con il bonifico dedicato è obbligatorio.

I dati riferiti alla prima rata di detrazione non sono inseriti in quanto l’Agenzia delle Entrate al momento di elaborazione della dichiarazione precompilata, non sa, per esempio, se il contribuente ha i requisiti, oggettivi e soggettivi, previsti per ottenere le detrazioni, oppure se intende ripartire il bonus con altri annotando sulla fattura il nome del soggetto che ha eventualmente contribuito alla spesa.

Nel foglio riepilogativo, comunque, sono riportati distintamente i bonifici relativi alle spese sostenute per il recupero del patrimonio edilizio e quelle per il risparmio energetico, come pure i bonifici per le spese per l’arredo degli immobili ristrutturati, in modo che sia possibile inserire correttamente la relativa detrazione. La dichiarazione precompilata si considera accettata senza modifiche se i dati di spesa che risultano alle Entrate vengono inseriti così come sono nelle caselle relative alle detrazioni.

Possibile collegare il Bonus Mobili?

Per quel che riguarda la possibilità di usufruire di una detrazione per la quale è stato utilizzato un bonifico dedicato ad un’altra agevolazione, l’Agenzia, da ultimo con la circolare 17/2023 ha  precisato che  nel caso in cui, per mero errore materiale, sia stato riportato il riferimento normativo alla detrazione per interventi di recupero del patrimonio edilizio, anziché quello relativo all’Ecobonus, l’agevolazione può comunque essere riconosciuta senza necessità di ulteriori adempimenti da parte del contribuente.

Il caso in questione, però, non ricade in questa situazione, dal momento che l’utente ha effettuato tutta la pratica prevista per ottenere l’Ecobonus e ha usato correttamente il bonifico, oltre che effettuare la comunicazione all’ENEA, e ora, invece, intende optare per un’altra agevolazione alla quale legare anche il Bonus Mobili. Quindi si troverà indicato nel foglio riepilogativo il dato riferito alla spesa come bonifico effettuato ai fini dell’Ecobonus.

Di conseguenza quando l’utente andrà ad inserire la spesa in una casella diversa di fatto andrà a modificare la dichiarazione precompilata rispetto ai dati che risultano alle Entrate.
Se l’utente ha sostituito la caldaia senza installare anche le valvole ha diritto all’Ecobonus con aliquota del 50%, pari cioè a quella del Bonus Casa. In questo caso la modifica dell’agevolazione potrebbe essere accettata in quanto si potrebbe rientrare nell’errore materiale di compilazione del bonifico e avrebbe così diritto anche al Bonus Mobili. 

Se dovesse decidere di seguire questa via non dovrà inviare alcuna comunicazione all’ENEA, né per annullare la precedente né per comunicare i dati degli elettrodomestici dato che la comunicazione ai fini del Bonus Casa non è obbligatoria. Sarà comunque soggetto a controlli avendo modificato la dichiarazione.

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Fonte: EdilTecnico

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