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16 Febbraio 2023

Sblocco crediti bonus edilizi regioni e provincie. Il Governo non è d’accordo

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Con l’aiuto proposto da regioni e provincie, in risposta al problema dei crediti bonus edilizi incagliati, ci è sembrato intravedere uno spiraglio di luce. Sembrato, perché il buio dell’incertezza è ripiombato sulla vicenda con uno stop da parte del Governo all’iniziativa che dovrebbe materializzarsi con un provvedimento normativo in arrivo.

La notizia della frenata del Governo sulle operazioni finanziarie di acquisto crediti incagliati, che stanno avviando alcune regioni italiane, è stata data da Il Sole 24 Ore dove si legge che alla base della decisione ci sarebbe il rischio di indebitamento da parte degli enti pubblici.

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Pare che l’intenzione del Governo sia quella di vietare l’acquisto dei crediti bonus edilizi da parte di soggetti pubblici.

Leggi anche: Crediti incagliati? Regioni e province si attivano per sbloccare i bonus edilizi

Crediti incagliati: come sbrogliare la matassa?

Gli enti pubblici, in cerca di chiarimenti su come muoversi e su come inquadrare le operazioni, si sono rivolti al ministro dell’economia che sta valutando il da farsi.

L’acquisto dei crediti incagliati da parte degli enti pubblici sarebbe considerato indebitamento, pertanto dovrebbe essere possibile in maniera limitata. Si parla anche di incostituzionalità perché tali operazioni andrebbero in contrasto con i principi del pareggio di bilancio e con le competenze legislative attribuite allo Stato.

Quella dei crediti incagliati è una vicenda che presenta aspetti irrisolti, tra questi il tema dei sequestri. Allora, come sbrogliare la matassa? Restiamo in attesa di ulteriori sviluppi.

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Foto:iStock.com/May Lim

Fonte: EdilTecnico

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