Dal 20 dicembre 2022 è possibile effettuare la registrazione dei contratti di comodato d’uso online. Il nuovo servizio che consente di inviare la richiesta, con i relativi allegati (contratto, eventuali planimetrie, ecc), via web senza dover recarsi presso gli sportelli, è stata resa operativa con un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini.
Il comodato è il contratto con il quale una parte consegna all’altra un bene mobile o immobile, affinché se ne serva per un tempo o per un uso determinato, con l’obbligo di restituire lo stesso bene ricevuto (art. 1803 del c.c.).
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Entrate fa sapere che questa novità sarà presto e gradualmente estesa anche alle altre tipologie di atti, come per esempio i preliminari di compravendita. Si tratta di uno snellimento della procedura, infatti per questo adempimento finora era necessario recarsi presso un ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla data della stipula o dalla decorrenza dell’atto.
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Cos’è il modello RAP?
Gli utilizzatori del modello “RAP – Registrazione di atto privato”, gratuito e presente sul sito internet delle Entrate, sono: contribuenti e intermediari per la richiesta di registrazione telematica degli atti privati.
Il modello Registrazione di Atto Privato – RAP, può essere compilato e inviato in via telematica, tuttavia nel provvedimento si legge che la presentazione telematica del modello può essere effettuata anche presso gli uffici dell’Agenzia delle entrate da parte dei soggetti non obbligati alla registrazione telematica dei contratti di locazione presentando il modello RAP in formato cartaceo unitamente all’atto da registrare, sottoscritto dalle parti ed agli eventuali allegati.
Entrate precisa, inoltre, che il testo dell’atto da registrare (da allegare al modello RAP) deve essere redatto in modo che gli elementi essenziali siano leggibili tramite procedure automatizzate (ad esempio in formato elettronico o dattiloscritto). In caso contrario la richiesta di registrazione in modalità telematica non andrà a buon fine (verrà rilasciata un’apposita ricevuta) e il contribuente dovrà recarsi presso gli uffici dell’Agenzia delle entrate per completare la registrazione dell’atto.
Il modello RAP è composto da:
- frontespizio che riporta l’informativa sul trattamento dei dati personali;
- quadro A “Dati generali”, che contiene i dati utili alla registrazione dell’atto quali la scelta dell’ufficio territoriale dell’Agenzia, la tipologia del contratto, la data di stipula, l’eventuale presenza di allegati, la sezione con le informazioni del richiedente la registrazione e del rappresentante legale, la sezione relativa all’impegno alla presentazione telematica e il prospetto degli importi dovuti;
- quadro B “Soggetti”, contenente i dati delle parti (dante causa e avente causa) risultanti dall’atto;
- quadro C “Negozio – Comodato”, nel quale vanno indicate le informazioni relative al contratto di comodato per cui si richiede la registrazione;
- quadro D “Immobili”, contenente i dati degli immobili qualora siano oggetto del contratto.
Gli allegati al modello RAP (da presentare in un unico file, in formato TIF e/o TIFF e PDF/A (PDF/A-1a o PDF/A-1b), sono:
- copia dell’atto da registrare, sottoscritto dalle parti;
- copia di eventuali documenti allegati all’atto da registrare (ad esempio scritture private, inventari, mappe, planimetrie e disegni).
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Come procedere con la registrazione?
Dopo aver correttamente compilato il modello, il sistema calcola in automatico le imposte (registro e/o bollo) che possono essere versate con richiesta di addebito diretto sul conto corrente del dichiarante, contestualmente alla presentazione del modello.
La procedure web è attiva dal 20 dicembre 2022, nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate.
Con successivo provvedimento saranno approvate le specifiche tecniche per la trasmissione dei dati contenuti nel modello e sarà reso disponibile il prodotto di controllo.
Per conoscere i dettagli, Entrate ha messo a disposizione le istruzioni, scaricabili a questo link.
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