La domanda è stata posta al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali dalla Camera di Commercio di Modena. La risposta è contenuta nell’Interpello n. 5/ 2023 dove la Commissione per gli interpelli in materia di salute e sicurezza sul lavoro fornisce il chiarimento sulla figura del preposto.
La definizione di preposto è nel decreto legislativo n. 81 del 9 aprile 2008 e si intende la persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, sovrintende alla attività lavorativa e garantisce l’attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa.
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Vediamo nel dettaglio quali sono i quesiti esaminati dalla Commissione, riguardanti la figura del preposto.
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I quesiti e i riferimenti normativi
Gli interrogativi vertono sull’applicabilità dell’obbligo di individuare il preposto, la necessità di designare un preposto in piccole realtà aziendali guidate direttamente dal datore di lavoro, la possibilità che il datore di lavoro coincida con il preposto, e l’obbligo di designare un preposto in assenza di lavoratori sovraintendenti.
All’interno del documento vengono poi ripresi alcuni articoli del TUSL (decreto legislativo n. 81 del 9 aprile 2008) che interessano la figura del preposto. Questi contengono passaggi fondamentali da analizzare al fine di fornire i chiarimenti in questione:
- articolo 18, rubricato “Obblighi del datore di lavoro e del dirigente”;
- articolo 19, rubricato “Obblighi del preposto”;
- articolo 37, rubricato “Formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti”;
- articolo 55, rubricato “Sanzioni per il datore di lavoro e il dirigente”.
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L’obbligo di individuare il preposto è sempre applicabile?
La Commissione, considerando la normativa vigente, sottolinea l’importanza del ruolo del preposto come figura di garanzia e indica che l’obbligo di individuarlo è sempre presente.
La coincidenza tra la figura del datore di lavoro e quella del preposto dovrebbe essere considerata solo in circostanze eccezionali, quando il datore di lavoro sovraintende direttamente all’attività lavorativa.
Infine, in situazioni aziendali con un solo lavoratore, le funzioni di preposto sono necessariamente svolte dal datore di lavoro stesso.
>> Scarica l’interpello del ministero del Lavoro <<
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Danilo G. M. De Filippo
Ingegnere meccanico, da sempre impegnato nella materia della sicurezza sui luoghi di lavoro, è stato insignito dell’Onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Ispettore Tecnico del Lavoro, appartenente all’Albo dei formatori per l’INL, è anche docente esterno ed autore di numerosi testi e pubblicazioni in materia di sicurezza sul lavoro oltre ad essere parte attiva nell’organizzazione di eventi per la più ampia diffusione della prevenzione degli incidenti sul lavoro.
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