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10 Aprile 2024

Quale Bonus per: pergola fotovoltaica

Una pergola coperta di pannelli fotovoltaici per fare ombra e produrre energia. Una pensilina fotovoltaica per coprire l’auto corredata di punto di ricarica. Tante le pubblicità per queste strutture ora che l’estate è alle porte, e tutte assicurano la possibilità di avere agevolazioni fiscali.

Ma è davvero così? E se sì, qual è il Bonus che si può avere e quali sono le regole da seguire?

Vediamole in dettaglio.

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La pergola secondo le norme

La pergola in quanto tale, secondo le definizioni della Cassazione e del Consiglio di Stato, è una struttura aperta sia nei lati esterni sia nella parte superiore, realizzata con materiali leggeri, senza fondazioni, di modeste dimensioni e di facile rimozione, la cui finalità è quella di creare ombra.

Proprio in conseguenza della specificità di queste strutture per la loro realizzazione non è richiesto alcun titolo abilitativo.

Pergole e pergolati, infatti, così come definiti, rientrano nell’ambito dell’edilizia libera, a patto che la copertura installata per fare ombra risulti permeabile alla luce e all’acqua. Rispettando queste regole le pergole possono sorreggere anche pannelli solari, purché tra un pannello e l’altro sia lasciato un minimo di spazio, e rientrare quindi nelle strutture da realizzare in edilizia libera.

Quanto spazio tra i pannelli

E non è una novità l’indicazione, infatti, è stata messa nero su bianco fin dal 2014 proprio dal Consiglio di Stato che ha chiarito che la nozione di pergolato non muta se alle piante si sostituiscono i pannelli fotovoltaici, sicché gli stessi devono essere collocati in modo tale da lasciare spazi per il filtraggio della luce e dell’acqua e non devono caratterizzarsi come copertura stabile e continua degli spazi sottostanti (Cons. Stato, sez. I, 25 giugno 2014, n. 2162).

La detrazione che si può ottenere in questo caso è quella del 50% ai sensi della lettera h) del comma 1 dell’art. 16-bis del TUIR che riconosce l’agevolazione per la realizzazione di opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia anche in assenza di opere edilizie propriamente dette. Anche la pensilina fotovoltaica prefabbricata per la copertura delle auto, quindi, può essere detraibile, a patto che la struttura rispetti le dimensioni massime previste a livello comunale per queste strutture.
 

Non solo pannelli sul tetto

D’altra parte già con la circolare 22/2013 l’Agenzia aveva precisato che l’installazione di un impianto fotovoltaico, diretto alla produzione di energia elettrica, per poter beneficiare della detrazione deve avvenire essenzialmente per far fronte ai bisogni energetici dell’abitazione e quindi l’impianto deve essere posto direttamente al servizio dell’abitazione dell’utente, ma non necessariamente sull’immobile per uso residenziale.

Via libera, quindi, anche alle installazioni in giardino o sul terrazzo, anche se si tratta di strutture che svolgono una duplice funzione.

Le regole del GSE per gli incentivi

Ulteriori indicazioni sulle regole per realizzare impianti fotovoltaici sfruttando la struttura delle pergole o installando i pannelli su tettoie di copertura delle auto, o, appunto in caso di pensile prefabbricate, sono state dettate dal GSE nell’ambito delle nuove regole previste per gli incentivi per l’autoconsumo.

Per poter essere incentivabili, ha chiarito il GSE, i moduli fotovoltaici debbono avere una distanza dal suolo non inferiore ai due metri e le strutture sulle quali sono installati devono essere praticabili in tutta la loro estensione.

Pergola e Bonus Mobili

C’è poi da sottolineare che chi decide di installare una pergola o una pensilina fotovoltaica può approfittare anche del Bonus Mobili.

Il Bonus per gli arredi è ammesso, in fatti, come chiarito dalla circolare delle Entrate 10/2014, per tutti gli interventi finalizzati al risparmio energetico anche in caso di realizzazione senza opere edilizie vere e proprie. Quindi la pergola fotovoltaica nel giardino o sul terrazzo consente anche di rifare l’arredo di casa con l’aiuto del Fisco.

Riepilogo delle condizioni dell’agevolazione

Vediamo in questa tabella un riepilogo su: aliquota IVA, limite spesa, percentuale detrazione e modalità di pagamento.

Caratteristiche dell’intervento L’impianto deve essere collegato al contatore dell’abitazione ma si può installare anche su pergole e pertinenze
Pratiche edilizie Edilizia libera
Aliquota Iva 10%
Ammontare spesa massima 96.000 euro
Percentuale di detrazione 50 per cento
Certificazioni, documentazioni, comunicazioni  Certificazione di messa a norma e di avvio della produzione
Modalità di pagamento Bonifico bancario o postale che riporti: – riferimento art. 16- bis, DPR 717/1986 – codice fiscale del beneficiario della detrazione – partita IVA o codice fiscale del beneficiario del pagamento
Bonus mobili Ammesso

Consigliamo la lettura degli e-book

Fonte: EdilTecnico

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