Blog

29 Aprile 2024

Quale Bonus per: climatizzatori

Ancora pochi mesi per usufruire del Bonus climatizzatori 2024.

Per ci decide di installare un impianto di qui a fine anno c’è infatti  la possibilità di avere la detrazione del  50% anche senza fare altri lavori in casa.

Se si utilizzano i climatizzatori al posto della caldaia a gas si ha diritto invece all’Ecobonus al 65%.

Ecco le regole.

>> Vorresti ricevere news come questa? Clicca qui, è gratis

Nuova installazione al 50%

L’installazione di un nuovo climatizzatore a pompa di calore, quindi in grado sia di rinfrescare che di riscaldare gli ambienti, rientra tra gli interventi fiscalmente agevolati ai sensi dalla lettera h) dell’art. 36-bis del TUIR in quanto si tratta di un intervento finalizzato al conseguimento di risparmio energetico, anche senza la realizzazione di opere edilizie.

Il climatizzatore a pompa di calore, infatti, può essere utilizzato in appoggio al riscaldamento per ridurre la durata di accensione dell’impianto, o addirittura in alternativa nei periodi meno freddi. Di qui la scelta di agevolare questi impianti, a prescindere dal fatto che la maggior parte delle installazioni è finalizzata al raffrescamento. 

Per la detrazione la fattura deve comprendere acquisto e installazione, oppure è possibile avere due fatture distinte.

Non è invece ammessa l’installazione fai da te perché per i climatizzatori deve essere rilasciato l’attestato di conformità e il libretto d’impianto.

Ecobonus se i climatizzatori sostituiscono la caldaia a gas

Si ha diritto invece all’Ecobonus al 65% se si decide di sostituire una caldaia a gas con uno o più climatizzatori da utilizzare, dunque, come impianto di riscaldamento in via esclusiva e non di appoggio al gas. In sostanza al posto di una caldaia a pompa di calore che mandi l’acqua calda nei radiatori, si può installare una serie di split nelle varie stanze, collegati ad una o più unità esterne, e non utilizzare più i radiatori.

Il risparmio in questo caso può arrivare al 50% e si tratta di un intervento che rientra a pieno titolo nelle prospettive della direttiva Case green che punta alla totale elettrificazione dei consumi energetici.

Di qui a fine anno, dunque, per chi sceglie i climatizzatori si può avere l’Ecobonus ai sensi del comma 347, articolo 1 della legge 296/2006, nel rispetto dei i valori limite per le pompe di calore indicati nella tabella 1 dell’allegato F al decreto interministeriale del 6 agosto 2020. Occorre poi che l’intervento sia asseverato.

Sì al 65% se il gas si lascia solo per l’acqua calda sanitaria

Peraltro, come chiarito dall’Enea con una FAQ sul sito dedicato alle detrazioni, è possibile ottenere l’Ecobonus anche senza smantellare la vecchia caldaia, tenendola in funzione per la sola produzione di acqua calda.

È necessario per questo che vengano eseguiti interventi che non consentano ripristino del suo funzionamento per il riscaldamento. Si deve trattare, quindi, di un intervento di tipo “definitivo”, e questa condizione deve essere asseverata da un tecnico abilitato.

Il Bonus Mobili

Infine chi acquista un climatizzatore con l’agevolazione del 50% ha diritto, volendo, anche al Bonus Mobili.

Lo ha chiarito l’Agenzia delle entrate con circolare 10/2014 nella quale si legge che l’installazione o l’integrazione di un impianto di climatizzazione invernale e estiva a pompa di calore danno diritto anche alla detrazione per gli arredi, a prescindere dal fatto che siano necessari interventi edilizi.

Quale Bonus per climatizzatori: riepilogo

Vediamo in questa tabella un riepilogo degli aspetti da considerare per scegliere quale Bonus utilizzare:

  Bonus casa Ecobonus
Normativa Agevolabile nell’ambito della lettera h) del comma 1 dell’art- 16-bis del TUIR come intervento di risparmio energetico  
Condizioni per l’agevolazione Nuova installazione o sostituzione vecchio impianto  
Tipologia Impianti a pompa di calore Impianti a pompa di calore che abbiano coefficiente di prestazione e indice di efficienza energetica maggiore o uguale ai valori minimi fissati nel decreto ministeriale Requisiti ecobonus del 6 agosto 2020
Pratica edilizia Edilizia libera Edilizia libera
Aliquota 50% 65%
Documentazione Autocertificazione che l’intervento rientra tra quelli agevolabili ai sensi della lettera h) deo comma 1 dell’art. 16-bis del TUIR Schede tecniche da inviare all’ENEA
Bonus mobili No

Consigliamo la lettura degli e-book

Fonte: EdilTecnico

News