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1 Dicembre 2023

Protezione passiva antincendio: cos’è e quali sono i vantaggi

protezione passiva antincendio

Quando si parla di protezione antincendio, spesso si pensa immediatamente a estintori, allarmi antincendio e squadre di vigili del fuoco pronte a intervenire in caso di emergenza. Tuttavia, c’è un aspetto altrettanto cruciale ma spesso trascurato della sicurezza antincendio che merita attenzione: la protezione passiva antincendio, che lavora in modo silenzioso e nascosto per proteggere case, uffici, immobili ed edifici di ogni tipo e dimensione.

Questa serie di misure e strumenti permette di salvaguardare lo spazio e ha un ruolo cruciale nella prevenzione di incendi, oltre ad assicurare un’evacuazione sicura delle persone dagli edifici.

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Vediamo quali sono i dispositivi e prodotti di protezione passiva antincendio suggeriti da Isorama, azienda all’avanguardia, nel mondo dell’edilizia a secco, per la commercializzazione di compartimentazioni ed attraversamenti per la protezione passiva al fuoco, e perché valutarli quando si progetta o si ristruttura un ambiente.

Cos’è la protezione passiva antincendio

La protezione passiva antincendio riguarda tutti i sistemi e dispositivi di protezione che evitano che il fuoco si propaghi all’interno di edifici e ambienti particolari. Il punto di forza di queste soluzioni è che – al contrario di un estintore, per esempio – non devono essere attivate dall’uomo o da un apposito sistema antincendio ma agiscono in modo automatico per ridurre i rischi di un incendio solo quando è necessario.

Tutti i dispositivi di protezione passiva antincendio resistono al fuoco. La resistenza al fuoco – indicata con l’acronimo REI – è un’unità di misura molto importante ed è rappresentata dall’intervallo di tempo entro il quale un elemento esposto ad un incendio conserva i cosiddetti requisiti progettuali di stabilità meccanica.

Sono tanti i dispositivi disponibili sul mercato che permettono di proteggere in modo invisibile ma automatico gli immobili dai pericoli di incendio.

Leggi anche Da INAIL il quaderno riassuntivo con le regole di prevenzione incendi per le attività ricettive

Quali sono i sistemi di protezione passiva antincendio

A seconda delle esigenze e caratteristiche di una struttura è possibile scegliere tra diversi prodotti per la protezione attiva antincendio. Infatti, una casa avrà necessità differenti rispetto a un locale commerciale o un complesso di uffici.

Una delle principali soluzioni è rappresentata dai rivestimenti ignifughi, ovvero materiali e prodotti che vengono applicati su pareti e soffitti interni ed esterni di una struttura e che permettono di rallentare la diffusione delle fiamme e mantenere l’integrità degli ambienti. Si va dalle pitture agli intonaci antincendio.

Esiste poi un’altra soluzione che prende il nome di compartimentazione, cioè la suddivisione di un edificio in diverse sezioni resistenti al fuoco tramite pareti, porte e finestre ignifughe. Viene eseguita quando in un edificio ci sono stanze dove lo scoppio di un incendio è più semplice, per esempio un laboratorio. In questo caso le misure si possono applicare solo a quel locale.

Un altro dispositivo è rappresentato dalle guarnizioni intumescenti, che si espandono quando vengono esposte al calore, sigillando crepe o aperture e prevenendo la diffusione del fumo e delle fiamme.

Tra le altre strutture antifumo spiccano gli schermi antifumo, che impediscono la diffusione del fumo da una zona all’altra, consentendo alle persone di evacuare in sicurezza. Le porte tagliafuoco sono progettate per resistere al fuoco e impedire la sua diffusione da una stanza all’altra.

Salvaguardare la maggior parte dei locali di una struttura e permettere alle persone di trarsi in salvo nonostante lo scoppio di un incendio è l’obiettivo di questi strumenti. Oltre a queste, esistono altre soluzioni altamente innovative, una di queste è F62. Vediamo di cosa si tratta.

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Pitture e intonaci per la protezione dal fuoco

F62 è un sistema all’avanguardia per la protezione passiva dagli incendi ed è costituito da un insieme di pitture e intonaci.

Con F62 si fa riferimento a una gamma completa di prodotti mirati da applicare su pareti e soffitto e che si possono applicare tramite spray, rullo o pennello. Sono molto efficaci su acciaio, legno e cemento.

Gli intonaci antincendio possono essere applicati sull’acciaio, che è un materiale incombustibile ma che può avere una minore resistenza al fuoco man mano che le temperature aumentano. Una struttura in acciaio sottoposta a carichi e incendio tende a collassare. Per migliorarne l’indice di resistenza è quindi necessario un “rinforzo” costituito proprio da intonaci e pitture specifiche.

Anche cemento e cemento armato hanno bisogno di un aiuto per ridurre il rischio di incendio. Nonostante abbiano un buon livello di resistenza tendono a danneggiarsi con l’aumento del calore. Per migliorare le prestazioni di una struttura, sia essa in calcestruzzo o in laterizio, occorre applicare un trattamento muratura intumescente che evita l’innalzamento incontrollato delle temperature.

Il legno è un materiale combustibile: può bruciare fino alla totale perdita di resistenza. Per questo motivo è il materiale che, più di altri, richiede l’applicazione di prodotti di protezione passiva antincendio, e in questo caso le soluzioni F62 sono ottime alleate contro la propagazione di fiamme. L’applicazione della pittura intumescente porta alla formazione di una schiuma protettiva che evita che il fuoco si propaghi e che il calore si trasmetta rapidamente nella struttura in legno.

In conclusione, la protezione passiva antincendio è una componente fondamentale della sicurezza delle costruzioni e degli ambienti di lavoro. Investire in queste misure può salvare vite umane, limitare i danni e garantire una maggiore tranquillità. Inoltre, rispettare le normative antincendio è essenziale per evitare problemi legali. La sicurezza antincendio dovrebbe essere una priorità per tutti, poiché può fare la differenza tra la vita e la morte in caso di emergenza.

Per ulteriori informazioni
isorama.it

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Claudio Giacalone, laureato in ingegneria civile e in ingegneria per la sicurezza del lavoro e dell’ambiente, è un dirigente del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco. Svolge attualmente la funzione di Comandante dei Vigili del fuoco di Como. È stato componente della speciale commissione di vigilanza integrata EXPO, che ha valutato la sicurezza dei padiglioni espositivi di EXPO MILANO 2015. È stato componente del gruppo di lavoro che ha predisposto la regola tecnica verticale sulle attività di pubblico spettacolo e di intrattenimento

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Fonte: EdilTecnico

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