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12 Gennaio 2023

Pagare i contributi Inarcassa con i crediti Superbonus: come fare

pagare contributi inarcassa con crediti superbonus

Per gli architetti e gli ingegneri iscritti ad Inarcassa è possibile pagare i contributi previdenziali sfruttando i crediti di imposta derivanti dai Bonus edilizi e Superbonus.

Tali crediti sono utilizzabili in compensazione, tramite F24, per i versamenti di imposte, contributi previdenziali, premi INAIL e tasse.

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Vediamo nel dettaglio come fare e cosa prevede la procedura per usufruire di questa possibilità.

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Superbonus: tutte le opzioni da sfruttare

Ricordiamo che i soggetti che sostengono le spese per gli interventi rientranti nel Superbonus (comma 2 articolo 121 decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 detto anche Decreto Rilancio) possono sfruttare l’agevolazione, optando:

  1. per l’utilizzo diretto della detrazione spettante;
  2. per un contributo, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, fino a un importo massimo pari al corrispettivo stesso, anticipato dai fornitori che hanno effettuato gli interventi e da questi ultimi recuperato sotto forma di credito d’imposta;
  3. per la cessione di un credito d’imposta di pari ammontare ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.

Quello d’imposta è un credito verso lo Stato con cui si possono compensare i debiti o ridurre le imposte dovute.

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Pagamenti Inarcassa tramite F24

Come ricordato sul sito di Inarcassa, da giugno 2020 è possibile pagare alcuni contributi utilizzando il Modello F24 che consente anche di utilizzare i crediti di imposta per il pagamento a compensazione.

Oltre il credito IVA, i crediti relativi alle imposte sui redditi e alle relative addizionali, alle imposte sostitutive delle imposte sul reddito, all’IRAP, i crediti maturati in qualità di sostituto d’imposta e i crediti d’imposta da indicare nel quadro RU della dichiarazione dei redditi, possono essere compensati anche i crediti di imposta Superbonus.

Per poter beneficiare della compensazione è obbligatorio presentare il modello F24 esclusivamente tramite i servizi telematici resi disponibili dall’Agenzia delle Entrate, utilizzando i canali Entratel o Fisconline.

Questo strumento è a disposizione dei professionisti iscritti, non iscritti e delle società di ingegneria esclusivamente per il pagamento:

  • dei contributi minimi a prescindere dalla scadenza;
  • del conguaglio da dichiarazione in scadenza il 31/12;
  • del contributo integrativo in scadenza il 31/08.

Per saperne di più, si consiglia la consultazione della sezione dedicata su Inarcassa.it

Quali sono i codici tributo da utilizzare?

Per individuare i codici tributo per l’utilizzo in compensazione, tramite F24, è necessario fare riferimento alle risoluzioni delle Entrate pubblicate nel 2022 all’interno delle quali vengono elencati e soprattutto alla data di invio all’AdE delle comunicazioni delle opzioni:

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Gli enti che consentono pagamento contributi previdenziali con F24

Oltre ad Inarcassa, tra gli enti previdenziali che consentono l’utilizzo modello F24 ci sono:

  • Cassa ragionieri commercialisti,
  • EPAP l’ente previdenziale pluricategoriale di agronomi, forestali, attuari, chimici e geologi.

Per i geometri, invece la Cassa mette a disposizione dei propri iscritti un canale preferenziale per la cessione dei crediti fiscali in accordo con la Banca Popolare di Sondrio. Per gli iscritti c’è la possibilità di richiedere la cessione dei propri crediti fiscali – maturati sia in qualità di soggetti privati nell’ambito di interventi nella sfera personale sia nello svolgimento delle attività professionali quali tecnici incaricati – alla Banca ad un prezzo di 100 rispetto al valore nominale di 110 nel caso di superbonus e del 75% del valore nominale del credito di imposta negli altri interventi.

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Fonte: EdilTecnico

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