Approvato il testo della Legge di bilancio 2021 nel Consiglio dei Ministri del 16 novembre 2020, attesa ora dell’approvazione definitiva da parte del Parlamento.
Tra la moltitudine di novità riguardanti semplificazioni per le partite IVA, pensioni, bonus casa e cassa integrazione, due tra le più interessanti riguardano il Superbonus 110% e il rafforzamento del fondo di emergenza per Comuni e province.
In particolare, l’assenza di una proroga del Superbonus all’interno del testo della legge di bilancio ha causato un malcontento diffuso tra i professionisti e le varie parti del governo.
Al contrario, la scelta di dedicare maggiori fondi per sostenere i conti locali colpiti dal crollo delle entrate, è risultata apprezzata, sebbene con l’incertezza che i fondi siano sufficienti.
Vediamo nel dettaglio.
Legge di bilancio 2021, la non proroga del Superbonus 110%
Come anticipato, uno degli argomenti che stanno facendo più discutere riguardo la Legge di bilancio 2021, è proprio l’assenza di una tanto sperata proroga degli incentivi legati al Superbonus 110% per l’efficientamento energetico e la messa in sicurezza sismica delle abitazioni.
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Naturalmente la grande mancanza ha generato contrasti e dissapori sia tra le forze del governo sia tra le aziende. La notizia ha colpito anche alla luce delle ricorrenti richieste di dare continuità agli sgravi fiscali, oltre la durata del 2021, per consentire alle famiglie di programmare gli interventi.
La motivazione della mancata proroga arriva dal Mef, specificando che il credito d’imposta è già attivo fino al 30 giugno 2021 e la proroga sarà finalizzata tramite il Recovery Plan. Va inoltre detto che le stime del Ministero dello Sviluppo economico sostengono che per prorogare il Superbonus per ulteriori tre anni sarebbero necessari circa 30 miliardi, come indicato dal Mise nelle sue proposte.
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Come è facile pensare, durante la stesura del testo, si sono verificati accesi confronti tra le parti del governo:
– da un lato chi avrebbe voluto dare una certezza immediata alle aziende e ai cittadini con una proroga fino alla fine del 2021 per poi far fluire gli incentivi Superbonus all’interno del Recovery Plan senza rischi di vuoti, tra cui Mise, un ampio gruppo del Pd e il Sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fracaro, creatore dell’incentivo.
– Dall’altra il Mef, con la necessità di avere certezza sull’arrivo dei fondi Ue, prima di una eventuale proroga finanziaria con fondi nazionali.
A rafforzare ulteriormente l’attrito deriva dal fatto che la proroga del Superbonus sarebbe stata una delle rare occasioni in cui una misura espansiva metteva d’accordo tutte le forze politiche di governo.
A questo proposito il Mef Roberto Gualtieri ha affermato che, pur essendo favorevole alla proroga, questo non fosse il momento adatto, in quanto la situazione di incertezza in cui ci troviamo non sarebbe stato prudente per l’economia italiana.
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Legge di bilancio 2021, un sospiro di sollievo per i comuni e le province
L’altra importante novità introdotta dalla Legge di bilancio 2021, come anticipato, è la manovra per garantire a comuni e province ben 1 miliardo di euro a cui accedere come risorse anticrisi.
Il totale della cifra sarà ripartito in:
– 500 milioni da aggiungere al maxi fondo creato per sostenere i conti locali colpiti dal crollo delle entrate, di cui 450 per i comuni e 50 per province e città metropolitane;
– 150 milioni per il trasporto scolastico;
– 100 milioni per comuni in difficoltà finanziaria dovuta a “condizioni socio-economiche dei territori”;
– ulteriori 216 milioni saranno messi a disposizione degli asili nido.
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Pur non essendo certi che le risorse messe a disposizione siano sufficienti, la manovra proposta nella Legge di bilancio 2021, tenta di offrire un importante sostegno in questa seconda ondata di emergenza sanitaria.
Va inoltre ribadito che gli enti citati potranno comunque continuare a impiegare le regole d’emergenza sulla spesa delle risorse anti crisi e sull’utilizzo di avanzi di amministrazione e oneri di urbanizzazione per uscite correnti.
A questo punto non resta che attendere l’effettiva entrata in vigore della Legge di bilancio 2021 pervista per il 1° gennaio 2021.
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