Anche oggi appuntamento con la rubrica DOMANDA D’AUTORE! La scorsa settimana abbiamo risposto al quesito: Superbonus 110%, quali spese accessorie sono detraibili?
Il nuovo dubbio è invece relativo alla possibilità di cessione credito o sconto in fattura per chi ha p.iva a regime forfettario o redditi diversi (senza un Irpef lorda da cui scaricare la detrazione). Risponde Matilde Fiammelli, dottore commercialista e revisore contabile.
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Il Superbonus per il regime forfettario e redditi diversi
Domanda
Sono proprietario di un immobile con accesso indipendente libero sui quattro lati, contornato da giardino. Vorrei accedere al Superbonus effettuando i lavori concessi per ottenere la detrazione del 110%, ma credo di avere un unico vincolo.
L’immobile è la mia abitazione, io sono titolare di partita iva ed esercito con il regime forfetario ex L. 190/2014, non ho quindi un Irpef lorda da cui scaricare la detrazione.
Posso cedere o richiedere lo sconto in fattura, dal momento che appare chiaro che perderei la detrazione?
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Risposta
La situazione è stata proprio analizzata dall’Agenzia delle Entrate.
Per altro, già con la circolare 24/E/2020 l’Agenzia aveva escluso la possibilità di detrazione, come evidenziato nel quesito, non, per altro, escludendo esplicitamente le altre due ipotesi, ciò lasciava pertanto un margine di manovra.
Margine che è stato appunto chiarito con la risposta 514 del 2 novembre 2020 (>> leggi: Superbonus: ne beneficia anche il forfettario privo di capienza).
Con la risposta in questione viene chiarito, nel dettaglio, che il libero professionista a regime forfetario è incapiente dal punto di vista irpef, quindi, senza possibilità di applicare detrazioni fiscali, tuttavia può cedere alla banca il credito d’imposta corrispondente alla maxi detrazione del 110% spettante per la ristrutturazione di un immobile situato in una zona sismica interessata dall’agevolazione (articolo 119, decreto “Rilancio”).
L’Agenzia delle Entrate conferma che il beneficio può essere utilizzato direttamente dal contribuente in detrazione, oppure trasformato in uno sconto applicato dal fornitore in fattura o, in alternativa, ceduto come credito d’imposta, corrispondente alla detrazione spettante, a terzi compresi gli istituti di credito e gli intermediari finanziari.
Approfondisci: Detrazione ristrutturazione o Ecobonus, documenti per la cessione credito
Nel caso dei contribuenti titolari esclusivamente di redditi assoggettati a tassazione separata o a imposta sostitutiva, come ad esempio i forfettari, che non possono sfruttare l’agevolazione tramite detrazione dall’imposta lorda in sede di dichiarazione dei redditi perché sottoposti, appunto, alla tassazione forfetaria del reddito rimangono accessibili le altre opzioni previste (sconto in fattura o cessione del credito d’imposta).
Nella pratica “non rileva la circostanza che il reddito non concorra alla formazione della base imponibile oppure che l’imposta lorda sia assorbita dalle altre detrazioni o non è dovuta, essendo tale istituto finalizzato ad incentivare l’effettuazione degli interventi indicati nel comma 2 dell’articolo 121 prevedendo meccanismi alternativi alla fruizione della detrazione che non potrebbe essere utilizzata direttamente in virtù delle modalità di tassazione del contribuente potenzialmente soggetto ad imposizione diretta”.
In sintesi, il fine del legislatore è incentivare la realizzazione degli interventi per cui è previsto il Superbonus, favorendone l’accesso anche da parte di coloro che non possono utilizzarlo direttamente tramite detrazione d’imposta.
Pertanto la risposta al quesito è positiva, al di là del fatto che non sia possibile fare valere la detrazione in dichiarazione, il contribuente forfetario, ma anche altri titolari di reddito diversi da quello soggetto a tale tassazione (ad esempio chi possiede re redditi da cedolare secca) può cedere la detrazione o richiedere lo sconto in fattura.
> APE convenzionale e classico per il Superbonus 110%
Si aggiunge a conclusione che tale regola non vale solo per gli interventi previsti dall’art. 119, DL 34/2020, cioè quelli da Superbonus, ma per tutti gli interventi perni quali è ammissibile la cessione/sconto, cioè tutti quelli previsti dall’art. 121.
Risposta a cura di Matilde Fiammelli, dottore commercialista, revisore contabile, autore di volumi e articoli per le principali case editrici e testate del settore fiscale. Docente e relatore in convegni e webinar. Vive e lavora a Crema.
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Foto: iStock/Motortion