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11 Gennaio 2023

Fondo opere indifferibili: nella Manovra 2023 le misure per compensare aumento prezzi materiali

compensazione adeguamento prezzi

Con la Legge di Bilancio viene riconfermato per il 2023 il Fondo del Ministero dell’Economia e Finanze per l’avvio delle opere indifferibili.

Si legge all’articolo 1comma 369 della Legge n.197 del 29 dicembre 2022, che il fine è quello compensare gli aumenti dei prezzi dei materiali da costruzione, dei carburanti e dell’energia, in seguito all’aggiornamento dei prezzari regionali.

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Le risorse messe a disposizione sono pari a:

  • 500 milioni di euro per il 2023,
  • 1 miliardo di euro per il 2024,
  • 2 miliardi di euro per il 2025,
  • 3 miliardi di euro per il 2026 e
  • 3,5 miliardi di euro per il 2027.

Le misure di compensazione sono previste in relazione alle procedure di affidamento delle opere pubbliche avviate dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, anche tramite accordi quadro ovvero affidate a contraente generale.

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Preassegnazione delle risorse

Il comma 370 all’articolo 1 della Legge di Bilancio 2023 prevede per gli interventi degli enti locali finanziati con risorse previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), nonché dal Piano nazionale per gli investimenti complementari (PNC) al PNRR, la preassegnazione, in aggiunta all’importo assegnato con il relativo decreto di assegnazione, un contributo calcolato nella misura del 10 per cento dell’importo di cui al citato decreto.

Alla preassegnazione accedono, su base semestrale, gli enti locali attuatori, che avviano le procedure di affidamento delle opere pubbliche dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023.

L’ANCI ha riassunto, attraverso una comunicazione diffusa il 2 gennaio 2023 (Circolare informativa n.1/2023), i passaggi indicati nella Legge di Bilancio 2023 da seguire per ottenere la preassegnazione delle risorse.

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Ordine di priorità di accesso al Fondo

Al comma 375 dell’articolo 1 della Manovra 2023 viene specificato che possono attingere alle risorse del Fondo, secondo un ordine di priorità, gli interventi:

  1. finanziati, in tutto o in parte, con le risorse del PNRR;
  2. integralmente finanziati la cui realizzazione deve essere ultimata entro il 31 dicembre 2026 relativi al PNC, in relazione ai quali siano nominati Commissari straordinari;
  3. integralmente finanziati la cui realizzazione deve essere ultimata entro il 31 dicembre 2026 e che siano attuati:
    • dal Commissario straordinario per il Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025;
    • dall’Agenzia per la coesione territoriale per i Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026;
    • dal Commissario straordinario per gli interventi di caratterizzazione, messa in sicurezza e bonifica nel sito contaminato di interesse nazionale Brescia Caffaro;
  4. per i quali sia stata presentata, per l’anno 2022, istanza di accesso al Fondo e con riguardo ai quali non sia stata avviata, nel termine prefissato, la relativa procedura di affidamento;
  5. integralmente finanziati, limitatamente al secondo semestre, con risorse statali la cui realizzazione deve essere ultimata entro il 31 dicembre 2026.

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Foto:iStock.com/SARINYAPINNGAM

Fonte: EdilTecnico

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