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13 Novembre 2020

Demolizione e ricostruzione con le migliori tecnologie. Come scegliere il partner ideale

demolizione e ricostruzione

Il tema della demolizione e ricostruzione non è mai stato più attuale di ora. Grazie al Superbonus gli interventi antisismici e di efficientamento energetico possono beneficiare della detrazione fiscale del 110%, ma solo rispettando determinati requisiti.

Per questo motivo è fondamentale avvalersi della consulenza di aziende preparate che sappiano supportare il cliente in tutte le fasi, dalla pianificazione alla realizzazione. Non solo, gran parte del progetto di demolizione e ricostruzione è formato dai materiali e dalle tecnologie impiegate.

Per questi motivi vediamo insieme come scegliere il partner ideale e analizziamo un caso studio.

Demolizione e ricostruzione con le migliori tecnologie. Come scegliere il partner ideale

Come abbiamo visto, il Super bonus e tutti gli altri incentivi fiscali, offrono la possibilità di eseguire una vasta gamma di ristrutturazioni usufruendo dello sgravio fiscale del 110% sulle spese sostenute.

Allo stesso tempo, come sappiamo, per poter accedere alla detrazione è necessario rispettare dei requisiti ben precisi che, nel caso di demolizione e ricostruzione, efficientamento energetico e interventi antisismici, consiste nel miglioramento di almeno due classi energetiche o nel raggiungimento della migliore classe conseguibile.

Pertanto, per sfruttare a pieno l’occasione in ambito di demolizione e ricostruzione è importante avvalersi delle più avanzate tecnologie, al fine di effettuare interventi di qualità e durevoli.

Tra le aziende presenti sul mercato, Vario Haus consente di realizzare un edificio a telaio in legno nuovo, confortevole, antisismico e ad altissima efficienza energetica, ottenendo un immobile dall’elevato valore presente e futuro e dai consumi quasi nulli, sfruttando a pieno i vantaggi previsti dal Superbonus.

Demolizione e ricostruzione di un edificio storico, il caso studio

L’edificio, situato in provincia di Modena, risaliva agli inizi del ‘900 ed era stato gravemente danneggiato dal terremoto dell’Emilia-Romagna del 2012.

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Stato dell’edificio prima della ricostruzione

Trattandosi di un edificio storico, la richiesta del committente e degli organi preposti alla tutela dei beni culturali era quella di una ricostruzione fedele nei minimi dettagli. Gli esperti del comune di Modena hanno verificato tutti i passaggi della ricostruzione, dai materiali scelti fino alla resa estetica dei decori.

“Vario Haus, grazie all’impiego di strumenti all’avanguardia, è stata in grado di ricostruire l’edificio che necessitava una demolizione e ricostruzione completa, dotandolo al contempo di tutte le tecnologie e prestazioni termiche, acustiche e di comfort più avanzate”. Spiega Guenther Pallweber, Amministratore Delegato di Vario Haus Italia.

In particolare, la struttura è stata ricostruita nei più piccoli dettagli, ad esempio:
– Il cornicione sottotetto è stato realizzato con i correntini tipici dei palazzi d’inizio ‘900 e i travetti in legno a vista sono stati dimensionati e spaziati come quelli dell’edificio originale;

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Dettaglio del cornicione.

– Il portone di ingresso riproduce fedelmente quello storico e il fregio della cornice è un calco perfetto dell’originale realizzato grazie a stampi professionali che consentono di ricalcare e ricreare le dimensioni e i più piccoli dettagli dell’originale.

Il fascino della storia con le prestazioni del futuro: i risultati della demolizione e ricostruzione

il nuovo edificio è stato progettato per abbattere i consumi energetici e consegnato in categoria di consumo A.

L’obbiettivo è stato raggiunto grazie all’impiego di pareti ad alta efficienza energetica EcoLine con uno spessore di 319 mm e un valore di trasmittanza pari a 0,15 W/m °K.

Per i serramenti la scelta è ricaduta su serramenti in PVC con triplo vetro basso emissivo (Ug=0,5 W/m²°K, Uw=0,72 W/m²°K), che garantiscono le massime prestazioni e la migliore durata nel tempo.

L’impiantistica, tecnologicamente avanzata, prevede:
pompe di calore per massimizzare l’efficienza nel raffrescamento e riscaldamento;
ventilazione meccanica, necessaria per garantire un costante ricambio dell’aria e quindi una qualità dell’ambiente indoor ottimale;
deumidificatore.

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Risultato finale dopo la ricostruzione.

Sotto il profilo sismico invece, il sistema di prefabbricazione in legno a telaio impiegato è sismicamente molto sicuro in quanto la statica dell’edificio è scaricata su tutto lo scheletro in legno, che assorbe in modo uniforme le sollecitazioni.

Un fattore determinante, considerata la zona altamente sismica in cui si colloca l’edificio, ma anche un requisito fondamentale per accedere al Superbonus 110%.

Fonte: EdilTecnico

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