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24 Luglio 2020

Decreto Rilancio: Superbonus 110% per pochi lavori, cessione del credito per tutti

La casa come un bancomat. Questa volta per davvero. Grazie al Decreto Rilancio, arrivato in Gazzetta Ufficiale lo scorso maggio (DECRETO-LEGGE 19 maggio 2020, n. 34) e che dal 17 luglio è legge, accanto al Superbonus 110% per gli interventi di risparmio energetico più impegnativi è confermata la possibilità di sconto in fattura o cessione del credito anche per gli interventi edilizi con aliquota ordinaria (bonus ristrutturazioni 50% bonus facciate e ecobonus).

> Leggi: Il Decreto rilancio è legge: regole definitive per il Superbonus

L’agevolazione riguarda però solo le spese effettuate nel 2020 e 2021, mentre è stato tolto ogni riferimento alle rate già in corso. Per chi vorrà cedere il credito in questi casi non è richiesto il visto di conformità. Il tutto non appena arriveranno le istruzioni delle Entrate nei prossimi giorni.

> Leggi: Bonus edilizia, istruzioni per sconto o cessione credito

I riferimenti legislativi sono desunti dal testo definitivo del Dl rilancio, e le misure di materia edilizia, sono contenute rispettivamente:
> nell’art. 119 | ecobonus, sismabonus, fotovoltaico e colonnine veicoli elettrici;
> nell’art. 121 | opzione per la cessione o sconto in luogo delle detrazioni fiscali.

>> Scarica il testo completo del DL rilancio – 17 luglio 2020 <<

>> Qui trovi invece il il DECRETO-LEGGE 19 maggio 2020, n. 34 – “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonche’ di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19” pubblicato sulla GU Serie Generale n. 128 del 19/05/2020 – Suppl. Ordinario n. 21. Qui scarica la relazione illustrativa al decreto. Entrata in vigore del provvedimento: 19/05/2020.

Superbonus solo per i lavori importanti

Andando con ordine, il Superbonus al 110% è previsto per questi lavori:

Articolo 119 del DL Rilancio | riassunto

  • Isolamento termico superfici opache verticali, orizzontali e inclinate
  • Materiali isolanti in rispetto ai criteri minimi ambientali
  • Impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda
  • Impianti a pompa di calore e condensazione
  • Impianti ibridi o geotermici abbinati ad impianti fotovoltaici

Commi 3-5

Con le modifiche introdotte al testo originario dell’art. 119 del decreto Rilancio (34/2020) vengono rimodulate in parte le agevolazioni, pur confermando l’impianto originario delle norme in base alle quali viene introdotta la detrazione del 110 per cento, in cinque quote annuali di pari importo, per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021 che comportano risparmio energetico (art. 14 dl 63/2013), solo però a specifiche condizioni.

Nel nuovo testo, ora definitivo, è stato inserito un richiamo esplicito alla coibentazione del tetto anche quando non è piatto, in quanto l’agevolazione è prevista anche per gli interventi sulle superfici inclinate. Chiarito poi che per gli edifici unifamiliari la detrazione è ammessa esclusivamente per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale e non più anche per quelli di climatizzazione e basta. Esclusa quindi l’agevolazione per i semplici impianti di raffrescamento.

Qui trovi la lista degli interventi che danno diritto al bonus maggiorato alla luce delle modifiche introdotte il 17 luglio: Superbonus 110%, i 3 macro-interventi agevolati.

Superbonus 110%: come usare l’agevolazione?

Il Superbonus al 110% è riconosciuto in cinque rate annuali di pari importo. Potrà essere ceduto direttamente all’impresa in cambio di uno sconto in fattura, o di una fattura a zero. Le imprese potranno utilizzare il credito d’imposta per ridurre le tasse o cedere a loro volta il credito alle banche e ottenere quindi immediatamente soldi liquidi. Le modalità attuative arriveranno più in là.

>> Superbonus 110%, lo sconto in fattura fa gola (non alle imprese)

Cessione del credito per Ristrutturazioni, Ecobonus e Bonus facciate

La procedura della cessione del credito, ed è questa la vera novità, potrà essere seguita anche per il bonus facciate al 90% e per tutti gli altri interventi edilizi per i quali è prevista la detrazione del 50% , il sismabonus o per l’Ecobonus 65% in caso di risparmio energetico, comprese le vecchie rate non ancora utilizzate. Il ddl Rilancio consente infatti di trasformare la detrazione fiscale in un credito d’imposta, che diventa cedibile ad altri soggetti, banche comprese, e non solo a chi esegue i lavori. Si potrà ottenere quindi anche in questo caso un sconto in fattura, o cedere i crediti alle banche.

Superbonus – DL Rilancio, Articolo 121 – Cessione del credito valida per:

  • Recupero patrimonio edilizio
  • Efficienza energetica
  • Misure antisismiche
  • Recupero/restauro facciate (anche solo pulitura e tinteggiatura)
  • Installazione impianti fotovoltaici

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Fonte: EdilTecnico

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