Il concetto di casa passiva è relativamente nuovo e la definizione non è normata; anche per questo in molti suscita diffidenza, un pensiero del tipo: “poi in inverno siamo noi a battere i denti, mica lei, ingegnere”.
Cerchiamo in primo luogo di chiarire cosa sia una casa passiva. Una casa passiva è un edificio costruito o ristrutturato secondo i criteri dello standard internazionale Passivhaus. Lo standard è nato nel maggio 1988 da una collaborazione tra Bo Adamson dell’Università di Lund in Svezia e Wolfgang Feist dell’Institut für Umwelt und Wohnen (Istituto per l’Ambiente e l’Edilizia) in Germania.
Vediamo di seguito qual è la definizione di casa passiva e quali sono i cinque pilastri Passivhaus. Il presente articolo è estratto dal volume La Casa a Consumo Zero , di Virginia Luisella Pascale, edito da Maggioli Editore.
>> Vorresti ricevere approfondimenti come questo? Clicca qui, gratis
La definizione di casa passiva
A seguito della realizzazione di alcuni progetti pilota, nel 1996, a Darmstadt, è stato fondato il Passivhaus Institut, che ha lo scopo di promuovere lo standard e vigilare sulla sua applicazione.
Secondo la definizione di casa passiva fornita dal Prof. Dr. Wolfgang Feist (Cattedra di costruzioni a basso consumo e fisica edile presso l’Università di Innsbruck e direttore e fondatore del Passivhaus Institut di Darmstadt):
“Le dispersioni termiche dell’edificio sono ridotte a tal punto che quasi non si rende neanche necessario un impianto attivo di riscaldamento. Gli apporti di riscaldamento passivi come il sole, gli inquilini, gli elettrodomestici ed il calore recuperato dall’aria esausta coprono gran parte del fabbisogno termico. Il calore rimanente può essere fornito mediante l’aria di rinnovo se il carico termico massimo per il riscaldamento è inferiore a 10 W per metro quadro di superficie utile. Se l’apporto termico dell’aria di mandata costituisce l’unica fonte di calore dell’edificio, l’edificio si può definire Passivhaus”.
I cinque pilastri Passivhaus
È bene sottolineare che lo standard Passivhaus non è riferito ad una specifica tipologia costruttiva, ma si basa sul rispetto di requisiti di tipo prestazionale; tali requisiti sono relativi: ai fabbisogni termici per la climatizzazione invernale ed estiva, alla tenuta all’aria dell’involucro edilizio, al comfort termoigrometrico, al fabbisogno di energia primaria rinnovabile per i servizi di climatizzazione, produzione di acqua calda sanitaria, illuminazione e forza motrice.
I pilastri su cui si fonda il conseguimento delle prestazioni richieste dallo standard sono cinque:
- isolamento termico dell’involucro edilizio opaco e trasparente,
- trasmissione della radiazione solare incidente sull’involucro trasparente,
- minimizzazione dei ponti termici,
- tenuta all’aria dell’involucro edilizio,
- ventilazione meccanica con recupero di calore.
Vorresti saperne di più? Continua a leggere dal volume
FORMATO CARTACEO
La Casa a Consumo Zero
L’efficientamento energetico degli edifici è un tema ineludibile, che sta comportando e comporterà, sempre più in futuro, una vera e propria rivoluzione (tecnologica e progettuale) per i tecnici e i progettisti, a partire dalla direttiva EPBD (c.d. direttiva Case Green). Questo manuale si prefigge lo scopo di accompagnare e aiutare il lettore nel comprendere e governare le nuove modalità progettuali che porteranno entro il 2050 il nostro parco immobiliare a essere “a emissioni zero”.L’opera, in particolare, fornisce informazioni, consigli di buona pratica e spunti di riflessione utili sia in fase di progettazione che in fase di realizzazione degli interventi, offrendo una solida impostazione rispetto a quali siano gli aspetti da tenere in considerazione e a come affrontarli.Il manuale approfondisce l’aspetto dell’efficientamento energetico finalizzato alla riduzione dei consumi.Lo scopo è duplice: fornire un’analisi critica delle principali tecnologie impiegate in ambito edilizio per gli interventi di efficientamento energetico, tanto negli edifici di nuova costruzione quanto negli edifici esistenti, e promuovere un approccio progettuale olistico, che consenta di non perdere di vista il quadro d’insieme, per garantire – oltre il risparmio energetico anche il comfort termoigrometrico ed acustico, la sicurezza strutturale e antincendio dei fabbricati.Virginia Luisella PascaleProgettista e DL specializzata in interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente. Ha conseguito la Laurea Specialistica in Ingegneria presso il Politecnico di Milano ed è iscritta all’Ordine Ingegneri di Milano, presso cui partecipa attivamente ai lavori di diverse Commissioni. Ha svolto attività di progettazione e project management per gli appalti del sito Expo2015 e attualmente si occupa di interventi di ristrutturazione, efficientamento energetico e risanamento acustico di edifici esistenti. Svolge attività di docenza, per corsi di formazione inerenti la prestazione energetica e acustica degli edifici. È abilitata come Certificatore energetico di Regione Lombardia, Tecnico Competente in Acustica, Professionista Antincendio e Coordinatore per la sicurezza, è inoltre iscritta all’Albo nazionale CTU.
Virginia Luisella Pascale | Maggioli Editore 2024