È possibile inoltrare le domande di partecipazione al bando amianto INAIL 2020, entro le ore 18.00 del 15 luglio 2021.
La domanda per l’aggiudicazione di un contributo a fondo perduto a favore delle aziende che vogliono eseguire la bonifica dell’amianto nei propri stabilimenti va compilata seguendo una procedura informatica.
Il bando prevede la copertura del 65% dell’importo speso, da 5 mila a 130 mila euro. La disponibilità complessiva dei fondi messi a disposizione è di 100 milioni di euro.
Vediamo nel dettaglio cosa prevede il bando amianto INAIL 2020, come e chi può fare domanda.
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Non solo bonifica amianto nel Bando ISI 2020
Il contributo bonifica amianto rientra nel Bando ISI 2020 nato con l’obiettivo di incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti.
Il Bando ISI 2020 è destinato a tutte le imprese, anche individuali, localizzate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di commercio industria, artigianato ed agricoltura e gli Enti del terzo settore, ad esclusione delle micro e piccole imprese agricole operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli; queste ultime destinatarie dell’iniziativa ISI agricoltura 2019-2020, pubblicata il 6 luglio 2020.
I progetti finanziabili attraverso il Bando ISI 2020 rientrano in quattro assi di finanziamento e sono:
- progetti di investimento e progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale;
- progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (MMC);
- progetti di bonifica da materiali contenenti amianto;
- progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività.
I lavori godranno di un contributo in conto capitale pari al 65% dell’importo speso ed erogabile da 5.000 euro fino a 130.000 euro; mentre il fondo disponibile ammonta a circa 100 milioni di euro.
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Come fare domanda?
Per procedere con la domanda è necessario consultare il sito INAIL – nella sezione Accedi ai Servizi Online – e seguire la procedura informatica guidata.
Entro il 15 luglio saranno rese note dall’INAIL le regole tecniche per l’inoltro delle domande online e le date di apertura dello sportello informatico. Dal 20 luglio, per le domande salvate definitivamente, potrà essere effettuato il download del codice identificativo che sarà necessario per l’inoltro effettivo delle domande nel giorno dell’invio telematico.
La domanda una volta compilata e registrata, esclusivamente, in modalità telematica, dovrà essere inoltrata allo sportello informatico per l’acquisizione dell’ordine cronologico, secondo quanto riportato nel documento “Regole Tecniche”. Le domande ammesse agli elenchi cronologici dovranno essere confermate, a pena di decadenza dal beneficio, attraverso l’apposita funzione on line di upload/caricamento della documentazione.
Il calendario scadenze Bando ISI INAIL 2020 è stato reso noto sul sito INAIL:
- Apertura della procedura informatica per la compilazione della domanda
- 1 giugno 2021
- Chiusura della procedura informatica per la compilazione della domanda
- 15 luglio 2021 entro le ore 18:00
- Download codici identificativi
- Dal 20 luglio 2021
- Regole tecniche per l’inoltro della domanda online e date dell’apertura dello sportello informatico
- Entro la chiusura della procedura informatica sarà fornita indicazione della data di pubblicazione delle regole tecniche
- Pubblicazione elenchi cronologici provvisori
- Entro 14 giorni dall’apertura dello sportello informatico
- Upload della documentazione (efficace nei confronti degli ammessi agli elenchi pena la decadenza della domanda)
- Periodo di apertura della procedura comunicato con la pubblicazione degli elenchi cronologici
- Pubblicazione degli elenchi cronologici definitivi
- Alla data comunicata contestualmente alla pubblicazione degli elenchi cronologici provvisori.
Ulteriori chiarimenti
INAIL mette a disposizione una serie di documenti FAQ che forniscono ulteriori chiarimenti rispondendo a domande e dubbi sui progetti finanziabili.
In particolare nel documento dedicato ai Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto viene specificato che non esistono limitazioni nell’erogazione del contributo amianto in caso di subappalto.
Domanda: È possibile che la ditta edile che si occupa del rifacimento della copertura subappalti ad altra ditta la bonifica da amianto? Viceversa è possibile per la ditta che si occupa della bonifica da amianto subappaltare ad altra ditta una parte dei lavori o il rifacimento del tetto?
Risposta: L’Avviso pubblico non prevede limiti nel merito delle questioni poste, purché le fatture prodotte in fase di rendicontazione corrispondano alle spese previste riportate nei preventivi e nella perizia asseverata e purché gli interventi di rimozione e trasporto a discarica autorizzata siano svolti da ditte qualificate e iscritte all’Albo nazionale gestori ambientali 10A, 10B o 5, secondo quanto previsto dall’Allegato. Si segnala a questo proposito che secondo quanto previsto dal d.lgs. 81/08 il datore di lavoro è comunque responsabile della scelta delle ditte che svolgono le operazioni di rimozione, smaltimento e trasporto del MCA.
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