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16 Settembre 2022

Consolidamento fondazioni con micropali precaricati su edifici storici tutelati: come fare

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Le opere edili di consolidamento delle fondazioni sono necessarie ed indispensabili per recuperare problematiche di dissesto o per prevenirle. Le Tecnologie proposte da SYStab sono state sviluppate per ridurre al massimo l’invasività ma al contempo garantire risultati definitivi e duraturi.

Per questo le tecnologie in oggetto vengono spesso scelte per interventi su edifici storici e tutelati, dove oltre al risultato finale è fondamentale tutelare l’integrità del fabbricato e ridurre al massimo l’invasività delle opere.

In questa case history parliamo di un edificio antico, tutelato e di particolare interesse.

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Tipo di problematica: messa in sicurezza prima dell’esecuzione scavi

Parliamo del consolidamento della porzione Nord Ovest di Villa Torlonia a San Mauro Pascoli (FC), un manufatto di grande interesse storico costruito nel XXVII – XVIII secolo.

Il dissesto di cui parliamo è correlato alla presenza di terreni di natura coesiva, organici prevalentemente argillosi fino a profondità molto elevate. L’errata regimazione delle acque assieme alla presenza di piante ad alto fusto e di stagioni particolarmente secche, ha determinato il cedimento differenziale. Il ritiro per essiccamento dei terreni argillosi ha infatti causato il l’abbassamento di una porzione di questa antica villa romagnola, con il conseguente danneggiamento delle pareti e la formazione di fessurazioni beanti.

La zona interessata dal cedimento era stata interessata, diversi anni fa, di un opera di sottofondazione con la realizzazione di un cordolo a T rovescia affiancato alla muratura originaria ma senza realizzare un alto approfondimento della quota di imposta.

Tale opera si è rivelata inefficace proprio perché non ha trasferito i carichi oltre gli orizzonti argillosi interessati dal fenomeno di ritiro e rigonfiamento.

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Consolidamento di una porzione di edificio con pali precaricati

I Tecnici incaricati dal Comune di San Mauro Pascoli hanno trovato nei micropali la soluzione più idonea per risolvere il problema. In particolare gli Ingegneri e i Tecnici del comune di sono orientati fin da subito sui Pali Precaricati di SYStab, in grado di sfruttare la trave di sottofondazione esistente come collegamento dei nuovi pali, garantendo un intervento molto rapido e meno invasivo delle tecnologie di micropalificazione tradizionali.

L’intervento si è svolto secondo le seguenti fasi operative:

  • scavo per scoprire l’estradosso della trave di sottofondazione esistente
  • carotaggio dell’ala della fondazione
  • posizionamento e ancoraggio delle piastre in acciaio
  • infissione dei pali con monitoraggio continuo delle pressioni di installazione, fino al raggiungimento delle portate di progetto
  • esecuzione di una prova di carico a gradini
  • precarico di ogni palo con pressioni superiori a quelle di esercizio
  • fissaggio finale di tutti i pali alle piastre in acciaio

Vantaggi del consolidamento fondale con pali precaricati

Il consolidamento fondazioni con micropali precaricati ha vari vantaggi che lo caratterizzano rispetto alle tradizionali tecniche di palificazione:

  • tempi di messa in opera molto rapidi rispetto alle metodologie classiche
  • non produce alcun materiale di risulta
  • non vengono impiegati normalmente né fanghi né acqua (cantiere asciutto idoneo anche in ambienti stretti e interni)
  • non produce vibrazioni dannose per le sovrastrutture
  • la portata di ogni micropalo viene testata in corso d’opera
  • precarico per l’annullamento dei cedimenti primari eseguito su ogni micropalo
  • possibilità di sollevamenti e recupero della planarità se la struttura lo consente

L’opera complessiva che abbiamo descritto è durata solamente 5 giorni ed ha consentito l’infissione di 14 pali diametro 114 mm e lunghezza media attorno ai 16 metri, compresi i carotaggi della fondazione in c.a. esistente e fissaggio finale dei micropali con piastre dedicate. La tecnologia impiegata ha consentito di operare rapidamente, con disagi minimi e senza produrre sollecitazioni dannose per la struttura di interesse storico.

Per ulteriori informazioni
systab.it

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Foto:iStock.com/gun75

Fonte: EdilTecnico

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