(di M. Aguanno) Nel precedente articolo abbiamo visto quali sono le patologie acustiche degli infissi e i punti critici a cui dobbiamo prestare attenzione.
Oggi, proseguiamo il nostro approfondimento rispondendo a una domanda specifica: “come possiamo massimizzare l’alto isolamento acustico degli infissi?”
Per ottenere un risultato acustico importante, valido anche per zone molto rumorose come centri storici trafficati e aree con criticità particolari (vicinanza a locali, ferrovie e altre fonti di rumore) i presupposti di cui tener conto sono due:
1. prodotto: le caratteristiche tecniche degli infissi che andremo a installare;
2. installazione: materiali di posa e metodologia di lavoro.
Vediamo come gestire questi due aspetti e quanto influiscono sull’abbattimento dei rumori esterni che possiamo ottenere con gli infissi.
Leggi anche: Patologie infissi e acustica: criticità, punti deboli e possibili soluzioni
Prodotto: quali caratteristiche devono avere gli infissi per massimizzare l’isolamento acustico
Per avere isolamento acustico servono prodotti molto performanti, costruiti per raggiungere determinati obiettivi termici, ma anche per abbattere i rumori esterni.
Il principio da seguire è quello di ottenere un elemento uniforme, in grado di smorzare i rumori in ingresso in tutti i suoi componenti, senza punti deboli.
Ecco le caratteristiche consigliate.
Tenuta all’aria
Una classe 4 è un buon punto di partenza. Per ottenere un altissimo isolamento acustico consiglio una classe E900/E1200; un prodotto che prevede test ad elevate pressioni, espresse in Pascal. I numeri dopo la E, 900 e 1200, sono i numeri che rappresentano la pressione di prova.
Vetro
Il vetro è un elemento centrale per gli infissi, in particolare se lavoriamo su grandi dimensioni dove la superficie vetrata copre buona parte della parete.
I miei consigli per questo elemento sono due:
1. Utilizzare pellicole acustiche specifiche con ottime prestazioni fonoisolanti.
2. Installare lastre esterne e interne con spessori differenti (è consigliato sia per il doppio che per il triplo vetro). Questo metodo di costruzione del vetrocamera consente di smorzare le onde sonore, massimizzando il risultato finale.
Telaio
Il telaio deve garantire la tenuta dell’infisso:
1. Dovrebbe essere uguale sui quattro lati, incluso il traverso inferiore delle porte finestre.
2. Serve lo stesso numero di guarnizioni su ogni lato. Ci aiuta ad ottenere una tenuta uniforme e coerente.
Regola da seguire: tre guarnizioni ben applicate sono sempre meglio di due.
Assemblaggio
Anche partendo da materiali con caratteristiche fonoisolanti, possiamo avere delle criticità di prodotto dovute a un assemblaggio non corretto. Questo aspetto non può essere trascurato.
I materiali che compongono gli infissi dovranno essere assemblati con malizie particolari, curando in modo specifico i seguenti elementi:
- giunti a 45 gradi;
- fermavetri;
- spazio tra vetro e telaio.
L’obiettivo è creare una superficie priva di discontinuità prestazionali. Una regola che vale per tutti i componenti dell’involucro edilizio e i suoi raccordi. Nelle foto che seguono puoi vedere alcune criticità di prodotto dovute a un assemblaggio non corretto.
Prima di affrontare l’installazione, vediamo qual è la normativa di riferimento per l’isolamento acustico degli infissi e quali competenze dovrebbe avere chi si occupa di progettare e installare i prodotti.
Potrebbe interessarti: Infissi: aria, acqua e vento vanno a braccetto con la prestazione acustica e termica
Cosa dice la norma UNI 11296:2018
Per installare infissi ad alto isolamento acustico è fondamentale che gli operatori conoscano la norma UNI 11296:2018 “Posa in opera di serramenti e altri componenti di facciata – Criteri finalizzati all’ottimizzazione dell’isolamento acustico di facciata dal rumore esterno”.
É il punto di riferimento per la posa acustica degli infissi, da conoscere e mettere in pratica. Fornisce i criteri da seguire per installare gli infissi in facciata. Contiene inoltre i metodi per verificare il livello di isolamento acustico ottenuto.
La norma è utilizzabile sia per gli edifici esistenti che per le nuove costruzioni. Fa riferimento all’abbattimento acustico dei rumori che si propagano per via aerea. Le indicazioni che contiene sono valide anche per gli infissi degli ambienti interni, quando necessario un abbattimento dei rumori.
Gli operatori che si occupano di installare gli infissi acustici dovrebbero avere una certificazione livello EQF4, definita nella norma UNI 11673-2. L’acustica è un valore estremamente delicato, dove non c’è spazio per l’improvvisazione. Serve personale formato e con esperienza in cantiere.
Non perderti: Tenuta all’aria degli impianti: come realizzarla
Come devono essere installati gli infissi per massimizzare l’isolamento acustico
Per quanto riguarda l’installazione valgono alcune regole utilizzate anche per la termica (tenute, continuità, assenza di fessure).
L’acustica necessita però delle accortezze in più. I materiali che smorzano le onde sonore devono avere massa; sono elementi più pesanti da gestire ed equilibrare con gli isolanti termici. Ecco i criteri da seguire per massimizzare il risultato acustico quando installiamo gli infissi:
- evitare il montaggio in luce. Non permette di ottenere il massimo risultato in tenuta;
- creare delle battute correttamente progettate. Meglio lasciare meno telaio possibile a vista e prevedere una battuta profonda;
- utilizzare sigillanti coerenti in funzione dell’obiettivo che vogliamo raggiungere. La UNI 11296 ci viene in aiuto con un prospetto dedicato. Lo trovi sotto.
Di seguito due esempi di installazioni con criticità che peggiorano il risultato acustico degli infissi.
Leggi anche: Collegamento infissi e cappotto. Attenzione ai dettagli di progetto e di posa
Conclusioni
Per massimizzare l’isolamento acustico degli infissi serve intervenire su due aspetti: prodotto e installazione. La norma da seguire è la UNI 11296, dedicata all’ottimizzazione dell’isolamento acustico di facciata dal rumore esterno.
A livello di prodotto è importante garantire ottime tenute, materiali fonoisolanti (con particolare attenzione al vetro) e continuità nel prodotto che non deve avere fessure e punti deboli.
L’installazione deve essere conforme alla norma UNI 11296. Serve evitare il montaggio in luce e curare i giunti di posa con prodotti ad alte prestazioni acustiche. Gli operatori dovrebbero conoscere bene la UNI 11296 e avere una certificazione di livello EQF4.
L’articolo è di Massimiliano Aguanno, geometra, serramentista specializzato in installazioni ad alte prestazioni acustiche e termiche, operatore termografico di II° livello UNI EN ISO 9712 e posatore certificato EQF4 UNI 11673, docente del corso di alta formazione sulle patologie edilizie organizzato da International Campus e THE PLAN con il contributo incondizionato di Maggioli Editore.
Per saperne di più guarda la video lezione gratuita sui danni e difetti dei serramenti e come correggerli.
[embedded content]
Consigliamo
Difetti nella progettazione acustica degli edifici
Renzo Sonzogni, 2021, Maggioli Editore
Come si limita il rumore di calpestio alle basse frequenze? Come si realizza un solaio garantendo che al piano sottostante non sia assolutamente udibile il rumore da calpestio? E ancora, come si tiene conto in fase di progetto della perdita nel tempo dell’efficienza dei…
Disturbo da rumore e isolamento acustico nelle abitazioni
Giorgio Campolongo, 2019, Maggioli Editore
Il testo chiarisce che il recente comma 746 della legge di bilancio 2019, che vorrebbe cambiare il limite della tollerabilità delle immissioni di rumore nelle abitazioni (art. 844 codice civile), in realtà non cambia affatto il limite che rimane 3 dB sul rumore di fondo L95. L’autore…
Foto:iStock.com/brizmaker