(di V. Fiore) I cambiamenti climatici stanno alterando progressivamente gli equilibri fra l’acqua, sia meteorica che quella contenuta nei terreni, con gli edifici. Dalle inondazioni alla siccità, fino all’acidificazione degli oceani e all’innalzamento del livello dei mari, si prevede che gli impatti globali dei cambiamenti climatici sull’acqua si intensificheranno nei prossimi anni.
Queste profonde modificazioni del clima stanno spingendo all’adozione di opportune iniziative in tutta Europa: stati e regioni si stanno già adeguando, attraverso soluzioni più sostenibili in funzione dei cambiamenti climatici, con lo scopo di ridurre l’impatto delle inondazioni, anche per mezzo dell’utilizzo più consapevole e maggiormente sostenibile delle acque, che permette la convivenza con i nuovi scenari.
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È importante studiare e capire come il clima stia cambiando e come questo, possa andare ad influenzare i sistemi a livello mondiale.
Il “Sixth Assessment Report from the Intergovernmental Panel on Climate Change” indica che in generale le precipitazioni ed il livello delle acque è aumentato dal 1950 ed in particolare, dal 1980 ha subito un’ulteriore accelerazione. I livelli più alti di eventi estremi sono stati registrati nel Nord America, in Europa e in Asia.
Molto probabilmente l’influenza delle attività umane ha contribuito pesantemente ad aggravare questi cambiamenti climatici alla scala globale. Esiste una stretta correlazione tra l’aumento delle precipitazioni, il riscaldamento globale e l’innalzamento del livello delle acque; con l’aumento delle temperature a livello globale, si prevede un aumento delle precipitazioni particolarmente intense e concentrate, dette anche “bombe d’acqua”, che porteranno inevitabilmente a conseguenti inondazioni in particolare nelle aree urbane e suburbane con impatti negativi nei settori come costruzioni, trasporti, reti idriche, ecc.
I cambiamenti climatici variano da regione a regione. È molto probabile che le latitudini più vicine ai poli, agli oceani tropicali e alle regioni monsoniche andranno incontro a un aumento delle precipitazioni complessive. Tuttavia, gran parte delle regioni subtropicali subirà probabilmente una diminuzione delle piogge, portando a condizioni di siccità.
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L’approccio inglese ed il BS 8102:2022
Il British Standard 8102:2022 è lo standard più accurato e completo a livello globale che include raccomandazioni e linee guida su come prevenire l’ingresso dell’acqua nelle strutture interrate, proveniente dal suolo circostante.
Il BS 8102 fa riferimento sia alle strutture interrate, sia a quelle costruite su terreni in pendenza e include le conoscenze più recenti delle tecnologie, della progettazione e dei materiali da impiegare nelle realizzazioni ipogee, per ottenere la massima prestazione e sicurezza nel tempo dei sistemi impiegati.
La norma BS 8102 stabilisce che è essenziale, per ottenere risultati concreti in termini di impermeabilità di qualsiasi progetto riguardante le strutture sotterranee, che le strategie per affrontare e contrastare tutte le fonti esterne di acque sotterranee, ma anche quelle di superficie e delle alluvioni, gas del suolo compreso il Radon e altri contaminanti siano adeguatamente considerate e valutate fin dalle primissime fasi della pianificazione e nei processi di progettazione.
Per le nuove strutture, si raccomanda di considerare congiuntamente:
- il progetto strutturale,
- il progetto di impermeabilizzazione ed
- i processi di costruzione,
poiché generalmente questi interagiscono fra di loro in modo importante. È fondamentale che durante le attività di progettazione e in tutte le fasi della costruzione, i produttori, i fornitori e gli installatori specializzati e tutti i soggetti coinvolti nel processo stabiliscano e mantengano dei canali di comunicazione efficaci per raggiungere un unico obiettivo.
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Diversi tipi di soluzioni impermeabilizzanti secondo il BS 8102
Il BS 8102 fornisce una guida sui metodi che possono essere adottati per affrontare e prevenire l’ingresso dell’acqua nelle strutture che si trovano al di sotto del livello del suolo. Lo standard indica in particolare, per ciò che riguarda le impermeabilizzazioni di interrati, i seguenti punti:
- adozione di un Team di progettazione;
- classificazione delle falde acquifere;
- prevenzione dei difetti e previsione delle misure correttive.
Il BS 8102 stabilisce tre tipi di protezione impermeabilizzante che possono essere utilizzati per evitare l’ingresso dell’acqua nelle strutture interrate sia singolarmente che in modalità combinata, dove ciò è richiesto:
- Tipo A (Type A – Barrier system)
- Tipo B (Type B – Structurally Integral system)
- Tipo C (Type C – Drained system)
L’utilizzo di un sistema singolo o di più sistemi combinati dipende dal livello di rischio determinato indicato dalla norma, ed è influenzata dalle condizioni del terreno e dall’uso previsto dell’edificio. La definizione della terminologia e le linee guida relative al loro uso appropriato sono evidenziate nel BS 8102:2022.
L’articolo è di Veronica Fiore, geometra, vive e lavora a Londra dove ha ottenuto il Chartered Fellow status (FCABE) of the Chartered Association of Building Engineers. Ha conseguito inoltre il MCABE Chartered Building Engineer Qualification of the Chartered Association of Building Engineers ed è socia del Royal Institute of Chartered Surveyor. Veronica Fiore è docente di protezione dall’acqua delle strutture interrate (Modulo I – involucro) del Corso di Patologie Edilizie 2023, organizzato da International Campus, con la collaborazione di ThePLAN e il contributo incondizionato di Maggioli Editore.
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Foto:iStock.com/Cunaplus_M.Faba