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4 Febbraio 2021

Catasto: nasce il nuovo SIT, di cosa si tratta?

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Dal primo febbraio 2021 è partita la progressiva attivazione del SIT, il Sistema Integrato del Territorio, per conservare tutti gli atti e gli elaborati del catasto.

L’enorme quantità di dati sarà gestita e consultabile tramite la nuova piattaforma digitale dell’Agenzia delle Entrate, che con questo progetto rimodernerà l’attuale sistema cartografico catastale.

Tra le novità più interessanti che verranno apportate c’è sicuramente il modo in cui potranno essere consultati i dati del catasto: tutte le informazioni georeferenziate potranno essere incrociate e sovrapposte diventando più accessibili e funzionali.

Vediamo, quindi, di cosa si tratta in dettaglio.

Catasto: nasce il nuovo SIT, di cosa si tratta?

Come anticipato, il SIT è un evoluzione dell’attuale sistema cartografico del catasto che ha come obbiettivo diventare il nuovo catalogo nazionale degli immobili.

A questo scopo infatti, nel corso dei prossimi mesi verranno caricate nella piattaforma le informazioni riguardanti tutto il paese. Si tratta di un database di informazioni veramente corposo dato che l’Agenzia delle Entrate possiede e gestisce informazioni per oltre 74 milioni di immobili urbani e 60 milioni di immobili rurali, cioè terreni.

A questi dati nazionali, però, non si aggiungono quelli delle province autonome di Trento e Bolzano.

In ogni caso, con il supporto di questa nuova infrastruttura, l’Agenzia assicura che in pochi click sarà possibile accedere a tutti i dati catastali, alle immagini aeree della zona e selezionare le unità immobiliari censite in una specifica unità catastale. Sarà inoltre possibile selezionare, ad esempio, le unità con un determinato numero di vani, con una maggiore rendita o ancora fare confronti tra classamenti proposti e classamenti prevalenti in una determinata zona.

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Come funziona il nuovo SIT del catasto

Il sistema opera tramite “livelli” che si possono selezionare o disattivare, tramite una singola interfaccia, che permettono di visualizzare le informazioni più rilevanti nel modo più funzionale per l’utente.

Fanno parte di questi “livelli”:
– dati censuari;
– informazioni dell’Osservatorio del mercato immobiliare;
– cartografia catastale;
– i grafi stradali;
– orto-foto ad alta risoluzione.

In questo modo potranno dialogare tra loro ed essere comparabili tutte le informazioni possedute dall’Amministrazione in merito al governo del territorio.

Ulteriore intento del SIT è creare un sistema integrato in cui l’Agenzia delle Entrate e gli enti che gestiscono il territorio potranno condividere e scambiare informazioni.

I dati contenuti all’interno della piattaforma, infatti, potranno essere utilizzati dalle Pubbliche amministrazioni all’interno dei propri sistemi informativi. Questo consentirà non solo di svolgere i compiti istituzionali, ma anche di integrare questi dati con ulteriori informazioni per il supporto alle politiche territoriali e ambientali.

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Il SIT per l’Anagrafe immobiliare integrata

L’Anagrafe immobiliare integrata è un’infrastruttura introdotta con il Dlgs 78/2010 che permetterà di unire i dati catastali e quelli di pubblicità immobiliare. L’obbiettivo è gestire i due tipi di dati congiuntamente, coordinandone in maniera correlata le informazioni, senza però alterarne le regole di gestione.

Come intuibile, il SIT è solamente una delle due componenti fondamentali su cui si fonda l’Anagrafe immobiliare integrata. L’altra componente è l’Anagrafe dei titolari (ADT): la banca dati contenente l’archivio dei titolari di diritti reali sugli immobili.

Lo scopo dell’ADT è permettere la corretta identificazione degli intestatari di immobili mediante la ricerca degli atti da cui hanno origine le intestazioni in catasto, permettendone il confronto con i registri di riferimento:
– pubblicità immobiliare;
– registro delle imprese;
– registro di stato civile.

L’unione di SIT e ADT per realizzare L’Anagrafe immobiliare integrata permetterà di supportare la fiscalità immobiliare tramite un inventario completo e uniforme del patrimonio immobiliare italiano. Si creerà quindi un sistema che mette al centro l’immobile che disporrà di una carta di identità unica, aggiornata e in forma totalmente digitale.

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Foto: iStock/Vonkara1

Fonte: EdilTecnico

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