Come sappiamo, entro il 31 marzo 2023 era possibile fare richiesta per il cosiddetto Bonus sistemi di accumulo, ovvero l’agevolazione introdotta dalla legge di Bilancio 2022 che prevedeva il riconoscimento di un credito d’imposta per le spese relative all’installazione di sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili (anche se già esistenti e beneficiari degli incentivi per lo scambio sul posto).
Come spesso succede, però, la percentuale di credito d’imposta spettante non viene definita subito, ma varia in base al numero di richieste pervenute, entro il limite complessivo di spesa, che per il 2022 era stato fissato a 3 milioni di euro.
>> Vorresti ricevere approfondimenti come questo? Clicca qui, è gratis
Il totale delle spese indicate nelle istanze dagli aspiranti beneficiari è stato di 32.781.559 euro, portando al 9,1514% la percentuale di credito spettante (rapporto tra l’ammontare delle risorse stanziate e l’importo complessivo delle spese agevolabili indicate nelle istanze presentate dai beneficiari: 3.000.000/32.781.559).
Lo ha reso noto il provvedimento del 5 aprile 2023 del direttore dell’Agenzia delle entrate Ernesto Maria Ruffini. I beneficiari del Bonus sistemi di accumulo si vedranno quindi rimborsato poco più del 9% della spesa sostenuta tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2022.
Ti può interessare il volume Sistemi Fotovoltaici. Progettazione, Gestione, Manutenzione impiantistica
Ricordiamo che questo bonus non è cumulabile con altre agevolazioni fiscali per le stesse spese, ma ricordiamo anche che le spese per l’acquisto e la posa in opere delle batterie di accumulo rientrano tra quelle detraibili al 50% (sia nel caso in cui vengano acquistate al momento dell’installazione dell’impianto fotovoltaico, sia nel caso in cui vengano aggiunte successivamente).
Una una volta ottenuto il credito (e quindi passata la data limite del 31 marzo), però, non si potrà più optare per la detrazione >> ne abbiamo parlato nell’articolo Bonus batterie di accumulo energia: cosa fare se la percentuale di credito spettante è più bassa rispetto alla detrazione
Bonus Accumulo, come utilizzare il credito di imposta
Il credito sarà utilizzabile nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta nel quale sono state sostenute le spese agevolabili (quindi in questo caso relativa al 2022), in diminuzione delle imposte dovute. L’eventuale somma non fruita potrà essere imputata ai periodi di imposta successivi.
Vorresti installare dei sistemi di accumulo? Scopri quali sono i più convenienti
Consigliamo
Immagine: iStock/Petmal