Sono stati pubblicati gli attesi bandi per l’utilizzo dei fondi del PNRR messi a disposizione degli enti locali per l’edilizia scolastica, e in particolare per realizzare nuove scuole o riqualificare quelle esistenti, con una particolare attenzione per asili, mense e palestre.
Tutti i documenti relativi ai quattro nuovi bandi sono stati caricati sul sito ufficiale del PNRR predisposto dal Governo (>> ne abbiamo parlato qui) e anche su quello appositamente allestito dal ministero dell’Istruzione. Vediamo meglio in cosa consistono le nuove misure per l’edilizia scolastica.
Scuole innovative
Alla realizzazione di nuove scuole più innovative, sostenibili, sicure e inclusive – e in particolare di 195 nuovi edifici in sostituzione di strutture non più adatte o funzionali– sono destinati 800 milioni di euro del PNRR. Il 40% delle risorse andrà alle regioni del Mezzogiorno.
Il bando è rivolto a tutti gli enti locali e aperto fino all’8 febbraio 2022. Sono finanziabili i seguenti interventi: demolizione di edificio/i oggetto di sostituzione edilizia con ricostruzione in situ (salvo possibilità di delocalizzazione nel caso in cui l’area sia soggetta a rischio idrogeologico, a sopraggiunti vincoli di inedificabilità o per altre motivate esigenze); costruzione di un unico edificio che consegua un consumo di energia primaria inferiore di almeno il 20% rispetto al requisito nZEB (nearly zero energy building), previsto dalla normativa italiana.
Il ministro dell’Istruzione ha dichiarato che i tempi non saranno brevissimi perché andranno prima individuate le aree e poi sarà bandito un apposito concorso di progettazione. E ha aggiunto: “Vogliamo realizzare scuole innovative dal punto di vista architettonico e strutturale, che siano un punto di riferimento per tutte le altre e per la riqualificazione dei contesti urbani”.
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Asili nido e scuole infanzia
Un altro bando riguarda invece il “Piano per gli asili nido e le Scuole dell’infanzia” e prevede una dotazione di 3 miliardi di euro. Di questi, 2,4 miliardi sono per strutture dedicate alla fascia di età 0-2 anni (55,29% al Mezzogiorno), e 600 milioni per interventi a servizio della fascia 3-5 anni (40% al Mezzogiorno). Queste risorse dovrebbero consentire di realizzare complessivamente 1800 interventi edilizi e creare un totale di quasi 265 mila nuovi posti per bambini e bambine.
Il bando è rivolto a tutti i comuni e unioni di comuni proprietari di edifici pubblici adibiti ad asili nido e/o scuole di infanzia, che possono presentare le candidature entro il 28 febbraio 2022. Gli interventi finanziabili sono: demolizione e ricostruzione di edifici pubblici già destinati ad asili nido e/o scuole di infanzia o da destinare ad asili nido o scuole di infanzia, finalizzata alla creazione di nuovi posti; nuova costruzione di edifici pubblici da destinare ad asili nido o scuole di infanzia; ampliamenti di edifici scolastici esistenti finalizzati alla realizzazione di asili nido o scuole di infanzia; riqualificazione funzionale e messa in sicurezza di edifici scolastici pubblici già destinati ad asili nido o scuole di infanzia che consentano il recupero dell’edificio per la creazione di nuovi posti; riconversione di edifici pubblici, di proprietà dell’ente proponente, da destinare ad asili nido o scuole di infanzia per la creazione di nuovi posti.
Palestre e impianti sportivi
Per aumentare l’offerta di attività sportive attraverso la costruzione di palestre o la riqualificazione di quelle già esistenti, la dotazione è di 300 milioni di euro (54,29% al Mezzogiorno) per realizzare oltre 230 mila mq di nuovi spazi o ambienti riqualificati.
Il bando si rivolge a tutti gli enti locali,c he possono presentare la candidatura entro il 28 febbraio 2022. Gli interventi finanziabili sono: demolizione e ricostruzione di palestre scolastiche riferite a edifici pubblici adibiti ad uso scolastico del primo e del secondo ciclo di istruzione; nuova costruzione di edifici da destinare esclusivamente a palestre scolastiche a servizio di edifici scolastici esistenti; ampliamenti di edifici scolastici esistenti e finalizzati alla realizzazione esclusiva di palestre scolastiche; riqualificazione architettonica, funzionale e messa in sicurezza di palestre scolastiche esistenti, anche attraverso l’adeguamento impiantistico e tecnologico degli spazi; riconversione di spazi non utilizzati all’interno di edifici esistenti da destinare a sale per attività collettive dove poter eseguire le attività ludiche (esclusivamente per le scuole primarie da 5 a 9 classi, secondo quanto previsto dal DM 18 dicembre 1975); riqualificazione di aree sportive all’aperto esistenti che insistono nell’area di pertinenza scolastica (così come previste dal DM 18 dicembre 1975); realizzazione di aree sportive all’aperto che insistono nell’area di pertinenza scolastica (così come previste dal DM 18 dicembre 1975).
>> Leggi e scarica qui l’avviso e gli allegati <<
Leggi anche Procedure di accelerazione interventi PNRR: come agire concretamente?
Mense scolastiche
400 milioni di euro sono infine riservati al potenziamento del tempo pieno attraverso la riqualificazione o la nuova costruzione di mense scolastiche (57,68% al Mezzogiorno).
Il bando è rivolto a comuni, province, città metropolitane e enti di decentramento regionale, che potranno presentare le candidature entro il 28 febbraio 2022. Gli interventi finanziabili sono: demolizione e ricostruzione di edifici pubblici adibiti ad uso scolastico appartenenti al primo ciclo di istruzione o a convitti da adibire esclusivamente a mense scolastiche a servizio di istituzioni scolastiche e di edifici scolastici esistenti; nuova costruzione di locali da destinare esclusivamente a mense scolastiche a servizio di edifici scolastici esistenti; ampliamenti di edifici scolastici esistenti e finalizzati esclusivamente alla realizzazione di spazi e locali da destinare a mense scolastiche; riqualificazione architettonica e funzionale e messa in sicurezza di mense scolastiche esistenti anche attraverso l’adeguamento impiantistico e tecnologico dei relativi locali; riconversione di spazi non utilizzati all’interno di edifici pubblici esistenti adibiti ad uso scolastico da destinare a mense scolastiche.
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Immagine: iStock/AndreyCherkasov