Nuovo aggiornamento del Manuale utente per l’utilizzo della piattaforma di cessione dei crediti.
L’Agenzia delle Entrate nella versione di giugno ha recepito le ultime novità scattate con l’entrata in vigore del decreto Aiuti e ha messo a punto un’interessate schema grafico che riepiloga tutte le opzioni possibili per la cessione dei crediti a seconda del fatto che siano “non tracciabili”, ossia riferiti a comunicazioni inviate alle Entrate entro il 30 aprile, oppure “tracciabili”, ossia dotati di codice identificativo in quanto comunicati a partire dal 1° maggio.
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La parte iniziale dello schema, che per certi versi ricorda il tabellone del gioco dell’Oca, riguarda l’avvio delle operazioni, ossia le prime cessioni, ed è destinata a non mutare in futuro. Per quel che riguarda le cessioni successive, invece, sono attese novità. Analizziamo, quindi solo la partenza.
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Crediti non tracciabili ancora frazionabili
Nella parte sinistra dello schema viene dunque evidenziato che la prima cessione è sempre libera, sia da parte del titolare della detrazione che del fornitore che ha applicato lo sconto.
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Nel caso dei crediti non tracciabili:
- il titolare della detrazione può cedere il credito solo in blocco, ossia in riferimento al totale delle rate annuali di detrazione alle quali avrebbe diritto;
- il fornitore che ha applicato lo sconto può cedere compensare o cedere il credito ricevuto a chiunque, sempre suddiviso in base alle rate annuali, ma può scegliere se cedere l’intera rata annuale o solo parte di questa e utilizzare la rimanente parte in compensazione;
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- il primo cessionario diverso dal fornitore può compensare o cedere il credito solo a soggetti “qualificati”, sempre suddiviso in base alle rate annuali, ma può scegliere se cedere l’intera rata annuale o solo parte di questa e utilizzare la rimanente parte in compensazione;
- il secondo cessionario può compensare o cedere il credito solo a soggetti qualificati.
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Crediti tracciabili cedibili o compensabili solo per rate annuali intere
Per i crediti tracciabili, ossia quelli relativi a comunicazioni trasmesse dal 1° maggio e quindi dotati di codice identificativo per ciascuna delle singole rate annuali:
- il titolare della detrazione può cedere il credito solo in blocco, ossia in riferimento al totale delle rate annuali di detrazione alle quali avrebbe diritto;
- il fornitore che ha applicato lo sconto può cedere compensare o cedere il credito ricevuto a chiunque, per singole rate annuali, ma può cedere o utilizzare l’intera rata annuale solo per intero;
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- il primo cessionario diverso dal fornitore e da soggetti bancari può compensare o cedere il credito ma sempre in riferimento all’intera rata annuale;
- il primo cessionario bancario può cedere il credito per rate annuali a soggetti qualificati o a correntisti professionali;
- il secondo cessionario può cedere il credito solo a soggetti qualificati.
>> Scarica lo schema grafico opzioni cessione crediti <<
Da non perdere
Il corso online in diretta, che si terrà si terrà mercoledì 29 giugno 2022 dalle 15.00 alle 18.00, ha l’obiettivo di fornire il quadro attuale e aggiornato del meccanismo della cessione del credito: Superbonus 110% e cessione del credito 2022, come cambia: nuove regole, operatività e risposta ai quesiti.
Durante il webinar – di interesse per professionisti tecnici, commercialisti e fiscalisti, amministratori di condominio, ma anche privati cittadini – l’esperta Antonella Donati illustrerà quali sono le opzioni disponibili, a quali soggetti si può cedere il credito, quante volte e per quali interventi, oltre a rispondere alle domande poste dai partecipanti.
Al termine del corso verrà rilasciato un documento con tutti i quesiti posti dai partecipanti (sia quelli a cui sarà data risposta durante la diretta, sia quelli che, per motivi di tempo, non potranno essere risolti durante il webinar) e le risposte della docente.
Consigliamo anche
Il pacchetto operativo scaricabile Le regole per le asseverazioni con il decreto costi massimi (Prezzario MiTE) di Antonella Donati, che raccoglie una selezione di documenti e di indicazioni utili da applicare al proprio caso.
Nella raccolta, il professionista troverà:
- un documento esplicativo dedicato alle regole del decreto dei costi massimi, comprensivo di tabella di confronto dell’allegato A del decreto Requisiti Ecobonus (testo previgente e testo in vigore dal 15 aprile 2022);
- l’allegato A con i costi massimi specifici;
- la raccolta normativa di riferimento;
- il glossario delle opere edilizie che rientrano nell’edilizia libera;
- le FAQ ENEA;
- la modellistica in formato editabile .docx per le asseverazioni delle congruità delle spese per i lavori rientranti nell’ecobonus.
Foto:iStock.com/marchmeena29