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7 Febbraio 2023

Agevolazioni per abbattimento barriere architettoniche: aggiornata la guida Entrate

Abbattimento barriere architettoniche guida entrate

Come abbiamo visto, i contribuenti avranno tre anni in più per rendere gli edifici accessibili a tutti: la Legge di Bilancio 2023 (legge n. 197/2022) ha esteso infatti fino al 31 dicembre 2025 il Bonus Barriere Architettoniche del 75% per interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche in edifici esistenti.

Questo bonus era stato introdotto dalla Legge di Bilancio 2022, che ne aveva però sancito l’applicazione alle sole spese del 2022.

Inoltre la nuova Legge di Bilancio ha semplificato le regole per l’approvazione dei lavori in condominio: le deliberazioni dell’assemblea condominiale per approvare i lavori finalizzati  all’eliminazione delle barriere architettoniche (e non solo) saranno valide, infatti, se approvate con un numero di voti che rappresenti la maggioranza dei partecipanti all’assemblea (la metà più uno degli intervenuti), e almeno un terzo del valore millesimale dell’edificio.

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Per aggiungere queste novità e fornire un quadro chiare di tutte le agevolazioni fiscali per le persone con disabilità, l’Agenzia delle Entrate ha aggiornato nuovamente la sua guida Le agevolazioni per persone con disabilità (>> scarica qui la versione di febbraio 2023).

Bonus Barriere Architettoniche 75%

Come detto fino al 31 dicembre 2025 è possibile beneficiare della detrazione d’imposta del 75% per le spese documentate per realizzare interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche in edifici già esistenti, nel rispetto dei requisiti previsti dal decreto del ministro dei Lavori pubblici (Dm n. 236 del 14 giugno 1989) sull’accessibilità, adattabilità e visitabilità degli edifici privati.

Ricordiamo che la detrazione va ripartita tra gli aventi diritto in 5 quote annuali di pari importo e calcolata su un importo complessivo non superiore a:

  • 50mila euro, per gli edifici unifamiliari o le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti e con accesso autonomo dall’esterno;
  • 40mila euro, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono un edificio composto da 2 a 8 unità immobiliari;
  • 30mila euro, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono un edificio composto da più di 8 unità immobiliari.

Interventi in condominio e maggioranza semplificata

La seconda novità riguarda poi le deliberazioni dell’assemblea condominiale per approvare i lavori finalizzati al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche. Sono valide se approvate con un numero di voti che rappresenti la maggioranza dei partecipanti all’assemblea (la metà più uno degli intervenuti), e almeno un terzo del valore millesimale dell’edificio.

Ricordiamo che questo vale anche per l’approvazione degli interventi agevolati con il Superbonus e gli eventuali finanziamenti agli stessi, nonché per l’adesione all’opzione per la cessione della detrazione o per un contributo sotto forma di sconto in fattura del corrispettivo dovuto (articolo 119, comma 9-bis, del decreto legge n. 34/2020).

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Bonus Ristrutturazioni 50% anche per le barriere

Ricordiamo che per rimuovere le barriere architettoniche, all’interno e all’esterno dell’abitazione di persone con disabilità grave, sono disponibili anche altre agevolazioni. La prima è il “classico” Bonus Ristrutturazioni, ossia la detrazione Irpef del 50% della spesa, calcolata su un importo massimo di 96mila euro, per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2024 (dal 2025 invece la percentuale dovrebbe tornare al 36% per un importo massimo di 48mila euro).

Tra i lavori agevolati, precisa la guida Entrate, rientrano quelli finalizzati propriamente all’eliminazione delle barriere architettoniche (installazione di ascensori o montacarichi), e quelli eseguiti per la realizzazione di strumenti che, “attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata“, favoriscano la mobilità delle persone con disabilità grave all’interno e all’esterno dell’abitazione.

Superbonus per le barriere architettoniche

In alternativa, nei casi in cui è previsto, si può ricorrere anche al Superbonus. Dal 1° gennaio 2021 i lavori di rimozione delle barriere per favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione di persone con disabilità grave possono infatti essere portati in detrazione come interventi trainati del Superbonus.

Vediamo di cos’altro parla la guida sulle agevolazioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche e quali sono le detrazioni a disposizione delle persone con disabilità.

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Altre agevolazioni fiscali e disabilità

Oltre all’eliminazione delle barriere architettoniche, nella guida viene fatta anche una panoramica sulle agevolazioni di cui possono usufruire le persone con disabilità, ovvero:

  • agevolazioni per il settore auto
  • detrazione per i figli a carico
  • spese sanitarie e mezzi di ausilio
  • detrazione per gli addetti all’assistenza a persone non autosufficienti
  • IVA ridotta per i mezzi di ausilio e i sussidi tecnici e informatici
  • altre agevolazioni per i non vedenti
  • detrazione per le polizze assicurative

>> Scarica il pdf della guida aggiornata delle Entrate sulle agevolazioni disabilità <<

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Foto: iStock.com/phanasitti

Fonte: EdilTecnico

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