730 precompilato online e dubbi dell’ultimo minuto per chi si appresta a utilizzare il modello (disponibile dal 23 maggio scorso e modificabile dal 31, come abbiamo visto).
Se il 2021 è stato il primo anno nel quale sono state effettuate spese che danno diritto alla detrazione sul proprio appartamento, le spese non sono precaricate nel modello ma compaiono solo nel foglio riepilogativo.
Inoltre ovviamente vanno aggiunte le spese che non sono state effettuate con il bonifico dedicato, come nel caso di Bonus Mobili e Bonus Verde, mentre chi ha usufruito dello sconto in fattura o della cessione del credito, avendo ceduto ad altri la propria detrazione, non deve indicare nella dichiarazione l’ammontare delle spese sostenute.
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Sono invece già presenti nel modello le spese per gli interventi condominiali per i quali è stata verificata la congruenza tra gli importi comunicati dagli amministratori di condominio e i bonifici pagati.
Ecco punto per punto tutti i controlli e gli interventi da fare.
Bonus Ristrutturazioni
Regole ormai consolidate per il bonus del 50 per cento per tutti gli interventi di manutenzione che presentano caratteri di innovazione, anche se non richiedono la presentazione della Cila in quanto rientrano nell’edilizia libera.
Detrazione anche per acquisto e posa in opera di climatizzatori a pompa di calore, in quanto gli impianti garantiscono un risparmio energetico. Agevolazione anche per gli interventi per aumentare la sicurezza, come inferriate, porte blindate e impianti di allarme.
Tetto di spesa annuale a 96.000 euro. Obbligatorio il pagamento con il bonifico dedicato. Chi l’avesse dimenticato non può avere nessuna detrazione e non può recuperare in alcun modo nell’ambito della precompilata né, ovviamente, presentando il 730 in versione ordinaria.
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Pagamenti e divisione delle spese
Di norma quando si compila il bonifico per le ristrutturazioni è previsto l’inserimento del codice fiscale del beneficiario della detrazione, ma dato che per il primo anno l’importo della spesa non appare nella dichiarazione precompilata si può anche decidere all’ultimo momento di dividere la spesa con altri comproprietari se c’è il rischio di incapienza. Per questo è sufficiente annotare sulla fattura la quota attribuita a ciascuno (anche a mano, il documento è da conservare in caso di controlli), a prescindere da chi ha effettuato il bonifico.
La stessa operazione è ammessa in caso di familiari conviventi con il proprietario prima dell’avvio dei lavori, purché la casa interessata dai lavori sia a disposizione e non locata, anche in caso di lavori condominiali. Questa tabella dell’Agenzia delle entrate spiega come è possibile organizzarsi in questi casi:
Lavori in casa e in condomino
Per i lavori in condominio è previsto un distinto tetto di spesa rispetto a quello per gli interventi in casa propria. Quindi anche chi ha utilizzato l’intero tetto di spesa di 96.000 euro per il proprio appartamento ha diritto ad usufruire della detrazione per la spesa sostenuta per gli interventi in condominio.
Superbonus
La detrazione del 110 per cento è suddivisa in relazione al tipo di interventi effettuati. Per le spese per l’abbattimento delle barriere architettoniche sostenute nel 2021 congiuntamente agli interventi che godono della detrazione sia per risparmio energetico che per il consolidamento è possibile fruire dell’aliquota maggiorata del 110 per cento.
Se si decide di presentare la dichiarazione precompilata direttamente sul sito delle Entrate o tramite il proprio datore di lavoro, non è necessario richiedere il visto di conformità per queste spese. Il visto invece è obbligatorio se si passa dal Caf.
Bonus Facciate
Nella stessa sezione dedicata agli interventi edilizi vanno indicate anche le spese per il Bonus Facciate che danno diritto alla detrazione del 90 per cento. Valgono in questo caso le stesse indicazioni per le spese per ristrutturazione.
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Ecobonus
Detrazione tra il 50 e il 65 per cento a seconda dei lavori per il risparmio energetico. In questo caso il tetto massimo di spesa varia a seconda del tipo di intervento. Per ottenere l’agevolazione è necessario inviare all’Enea la specifica documentazione richiesta in riferimento a ciascun tipo di intervento entro 90 giorni dal termine dei lavori. Si può sanare il mancato invio versando una sanzione prima di presentare il 730.
Bonus Mobili
Particolare attenzione a questo bonus previsto per arredi e nuovi elettrodomestici, con un tetto di spesa di 16.000 euro nel 2021, per il quale è obbligatorio il pagamento con strumenti tracciabili ma non è necessario il bonifico dedicato, e per cui le spese vanno inserite direttamente nel modello.
Il tetto di spesa di 16.000 euro, comprende, però, eventuali spese già sostenute per lo stesso immobile nel 2020. Occhio quindi a non sforare il budget.
Il bonus spetta solo a chi gode anche della detrazione per ristrutturazione per aver effettuato lavori edilizi o installato impianti a risparmio energetico, compresi pannelli solari. Non spetta invece per gli interventi per la sicurezza perché non richiedono opere edili vere e proprie.
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In ogni caso l’agevolazione è legata alla detrazione del 50 per cento quindi, ad esempio, se il marito ha pagato i lavori e la moglie i mobili, la moglie non ha diritto alla detrazione. Per ottenere il bonus in caso di acquisto di elettrodomestici non è obbligatorio inviare la comunicazione all’ENEA. Nelle indicazioni, a pagina 78, delle istruzioni alla compilazione del modello 730 si legge infatti che “La mancata o tardiva trasmissione delle informazioni non comporta la perdita del diritto alla detrazione.”
Bonus Verde
Fattura e pagamenti tracciabili anche per il Bonus Verde, ma senza bonifico dedicato. La detrazione è al 36 per cento su una spesa massima di 5.000 euro, ma solo se si tratta di un intervento che comprende la manodopera.
La detrazione per l’acquisto diretto di piante, infatti, è consentita solo se abbinata alla fattura per la messa a dimora da parte di un giardiniere o di una ditta specializzata. Quindi chi ha pagato con bonifici ordinari o con carta di credito, può inserire direttamente le spese nel modello.
Consigliamo:
Da non perdere
Il pacchetto operativo scaricabile Le regole per le asseverazioni con il decreto costi massimi (Prezzario MiTE) di Antonella Donati raccoglie una selezione di documenti e di indicazioni utili da applicare al proprio caso.
Nella raccolta, il professionista troverà:
- un documento esplicativo dedicato alle regole del decreto dei costi massimi, comprensivo di tabella di confronto dell’allegato A del decreto Requisiti Ecobonus (testo previgente e testo in vigore dal 15 aprile 2022);
- l’allegato A con i costi massimi specifici;
- la raccolta normativa di riferimento;
- il glossario delle opere edilizie che rientrano nell’edilizia libera;
- le FAQ ENEA;
- la modellistica in formato editabile .docx per le asseverazioni delle congruità delle spese per i lavori rientranti nell’ecobonus.
Immagine: iStock/damircudic